Oggi è la Giornata della Terra. L'attività che oggi voglio consigliarti è naturalmente legata a questa occasione, ed è al contempo, un'attività che potrà coinvolgere te o chi ha più il pollice verde nella tua famiglia, anche nelle prossime settimane.

Quello che ti serve è qualche contenitore, un ampio foglio di plastica, un po' di terriccio, un po' di argilla espansa e delle bustine di semi (degli ortaggi che vuoi coltivare) che puoi trovare facilemente anche in un supermercato, nell'angolo dedicato al giardinaggio. Stai per realizzare il tuo primo orticello in cassetta!

Anche se vivi in città, infatti, puoi sbizzarrirti con un mini orto dove, in questo caso, potrai far crescere del lattughino, della rucola, del songino e del ravanello.

Per iniziare fodera la cassetta con il tuo foglio di plastica, fai alcuni buchi sul fondo, aggiungi uno strato di argilla espansa e infine, aggiungi il terriccio. Livella poi bene la terra con la mano e dividila in quattro riquadri che eventualmente puoi separare creando dei divisori con degli stecchetti (quelli dei ghiaccioli o dei gelati vanno benissimo!).

In ogni riquadro dovrai seminare una varietà diversa di ortaggio. I semi di lattughino, di songino e di rucola devono essere seminati in file distanti l'una dall'altra circa 4 cm, e devono essere appena ricoperti di terra. I semi di ravanello invece devono essere sparsi su po' ovunque all'interno del proprio riquadro ed essere ricoperti con almeno 1 cm di terra, premuta un po' con la mano prima di innaffiare.

Quando le piantine di lattughino, songino e rucola germoglieranno, potrai diradarle eliminando le più deboli. Per il ravanello dovrai lasciare 2 cm di spazio tra una piantina e l'altra. Innaffia ogni giorno con uno spruzzatore, tieni l'orticello al riparo dal vento e dal sole sino a quando gli ortaggi non saranno germogliati, solo successivamente potrai posizionarlo al sole.

Quando le foglie della rucola e del lattughino saranno lunghe circa 20 cm, tagliale alla base: in questo modo potranno ricrescere e dare altri raccolti. Al contrario sia il songino che i ravanelli devono essere estirpati con le radici.