Grande operazione di pulizia del mare in Italia: raccolti 10.000 chili di rifiuti che inquinavano le nostre acque

Sono ben 10 le tonnellate di rifiuti raccolti nei mari italiani durante le operazioni di pulizia delle acque avvenute proprio nella Giornata mondiale degli Oceani. Nei fondali italiani c’era praticamente di tutto: dai frigoriferi ai motorini, dalle reti da pesca abbandonate alle cucine.
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Alessandro Artuso 9 Giugno 2020

Nei mari di tutto il mondo si trovano purtroppo rifiuti di ogni genere che inquinano le acque e diventano un grave problema per la salute delle tante specie che vi abitano. Nel frattempo la Guardia Costiera italiana ha lanciato un forte segnale e lo ha fatto proprio durante la Giornata mondiale degli Oceani.

Con il progetto “Spazzamare” sono state raccolte 10mila chili di rottami di ogni genere per una delle più grandi pulizie del mare mai avvenute in Italia.

Il video girato dalla Guardia Costiera

Grazie all’operazione “Spazzamare” sono stati raccolti rifiuti altamente tossici e inquinanti come autovetture, cucine, frigoriferi, motorini, sanitari, ma anche plastica e reti da pesca ormai abbandonate. Senza dimenticare un nuovo rifiuto che, ormai, è diventato sicuramente il compagno di viaggio di tutti, o quasi, ed è la mascherina per proteggerti dai contagi da Covid-19.

Cosa è stato trovato in mare

Il progetto Clean Sea LIFE è un’iniziativa tutta italiana promossa anche dall’Unione Europea ed è avvenuta dopo i mesi di lockdown. Purtroppo la situazione scoperta nei fondali non è delle migliori visto che i sub della Guardia Costiera hanno trovato, ancora una volta, microplastiche inquinanti e fondali nuovamente rovinati dalle azioni dell’uomo.