Hangover emotivo: cos’è e quali sono i 6 segnali per riconoscerlo

Se non indicato espressamente, le informazioni riportate in questa pagina sono da intendersi come non riconosciute da uno studio medico-scientifico.
L’hangover emotivo è uno stato di “sovraccarico” di emozioni che ti possono rendere agitato, spossato o irritabile. Ciò può avvenire dopo un periodo intenso che ha rotto il tuo equilibrio e, per riconoscerlo, presta attenzione a ciò che stai provando.
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Evelyn Novello 17 Aprile 2024

Sei instabile, agitato e provi emozioni contrastanti? Oppure, al contrario, sei perennemente esausto e svuotato di energia fisica e mentale? Questi potrebbero essere i segnali di quello che si chiama "hangover emotivo", chiamato così perché, proprio come i postumi di una sbornia, si tratta di una condizione di sovraccarico di emozioni, positive o negative che siano. I postumi, però, a differenza di quanto avviene per l'alcol, non si manifestano nelle ore immediatamente successive ma dopo giorni o settimane.

Potresti aver provato queste sensazioni dopo un periodo che ti ha messo a dura prova o dopo un cambiamento drastico che ha sconvolto il tuo equilibrio. Questo accade perché, quando provi emozioni intense che non riesci a gestire e contenere, il tuo cervello mette in atto meccanismi difensivi che accende la "spia dell'allarme" nel tuo organismo. Adrenalina e cortisolo ti provocano, nell'immediato, un'accelerazione del battito cardiaco, e, nel periodo seguente, profonda stanchezza e sensazione di smarrimento e di svuotamento. Nello specifico, i sintomi di cui stiamo parlando sono:

  • sensazione di confusione;
  • irritabilità;
  • stress cronico;
  • tensioni muscolari o mal di testa;
  • sonnolenza o insonnia;
  • umore instabile.

Di fronte a stimoli esterni che percepiamo come preoccupanti, se tratteniamo dentro di noi ciò che proviamo senza avere i mezzi per gestire questo bagaglio emotivo, potremmo a un certo punto incorrere nei sintomi sopra elencati, segnali di un hangover emotivo.

La chiave per evitarlo è imparare a riconoscere e a gestire le nostre emozioni, capacità non di così facile attuabilità perché richiede intelligenza emotiva di cui potremmo essere sprovvisti. Se hai modo, iniziare un percorso di psicoterapia è la soluzione migliore, altrimenti, puoi mettere in atto alcuni trucchi che derivano dalla mindfulness e dallo yoga.

Lascia fluire le tue emozioni senza guidicarle e senza trattenerti. Se devi piangere, fallo, se devi arrabbiarti, fallo. Alla fine, però, cerca di coccolarti e di praticare quella che si chiama autocompassione, la capacità di rivolgere a te stesso gentilezza e supporto, nonostante alcuni sbagli che puoi aver commesso. Osserva quello che provi senza negarlo a te stesso e impara ad accettarti.