I 6 piatti regionali vegetariani della Toscana: le ricette sostenibili, etiche e decisamente gustose

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La Toscana non è solo salumi e bistecche, ragù e cacciagione. È anche cucina tradizionale povera e antispreco, sempre gustosa e sostanziosa: pensiamo alla ribollita o agli gnudi, i malfatti a base di spinaci. Ecco dunque i cibi tradizionali da assaggiare in Centro Italia.
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Sara Polotti 21 Marzo 2024

Dici Toscana e pensi a fiorentine e salumi, ragù e selvaggina. Ma in realtà anche questa regione del Centro Italia – come anche Liguria, Lombardia, Piemonte… – offre diverse ricette vegetariane tradizionali che sono parte integrante della gastronomia regionale.

Nonostante la fama della cucina toscana per piatti a base di carne come la bistecca alla fiorentina, quindi, ci sono molte opzioni vegetariane deliziose da provare (più sostenibili dal punto di vista ambientale). A partire dalla famosissima cacio e pepe fatta con i pici, per arrivare alla ribollita autunnale.

Pici cacio e pepe

La pasta cacio e pepe è una ricetta classica della cucina italiana, e anche se è originaria della città di Roma in Toscana è molto diffusa, in particolare nella versione "pici cacio e pepe". I pici sono infatti un tipo di pasta tipicamente toscano: ricordano gli spaghetti, ma sono più grossi e spessi e prendono il sugo in maniera unica.

La pappa al pomodoro

La pappa al pomodoro è un piatto tradizionale della cucina toscana, particolarmente popolare durante la stagione estiva quando i pomodori sono abbondanti e maturi. Si tratta di una zuppa densa e rustica preparata con pochi ingredienti semplici, ma che offre un sapore ricco e appagante.

Principalmente al suo interno si trovano pomodori maturi pelati e tagliati a pezzetti o utilizzati interi dopo averli spellati; pane raffermo, utilizzato per addensare la zuppa e conferirle una consistenza cremosa; aglio tritato finemente e rosolato leggermente nell'olio d'oliva; e basilico fresco, che aggiunge un profumo aromatico e un sapore mediterraneo.

La ricetta della pappa al pomodoro prevede la cottura dei pomodori con aglio e olio d'oliva fino a quando diventano morbidi e si forma un sugo. Il pane raffermo viene poi aggiunto al sugo e lasciato cuocere finché non si disfa addensando la zuppa. Il basilico fresco viene aggiunto alla fine per aggiungere freschezza.

La panzanella

La panzanella è un un altro piatto estivo fresco, leggero e gustoso che sfrutta gli ingredienti di stagione e riduce gli sprechi utilizzando il pane raffermo. È un'ottima opzione per un pasto estivo o come antipasto durante una cena all'aperto.

In sostanza è un'insalata rustica fatta con pane raffermo, pomodori freschi, cetrioli, cipolle rosse, basilico, olio d'oliva, aceto, sale e pepe.

La preparazione prevede il taglio del pane raffermo a cubetti e il suo ammollo in acqua fredda per renderlo morbido. Nel frattempo, i pomodori freschi vengono tagliati a dadini e mescolati con cetrioli a fette, cipolle rosse affettate sottilmente e foglie di basilico strappate a mano. Il pane ammorbidito viene quindi strizzato per eliminare l'eccesso di acqua e aggiunto alla miscela di pomodori e verdure. Il condimento? Del semplice olio d'oliva extravergine unito a aceto di vino rosso, sale e pepe.

Ricorda, però: la panzanella va lasciata riposare in frigorifero per consentire ai sapori di mescolarsi.

I malfatti o gnudi

C'è chi li chiama malfatti (e in questo caso appartengono alla tradizione di diverse regioni) e chi si riferisce a loro come agli "gnudi", "nudi". Sta di fatto che questi gnocchi toscani dalla consistenza morbida sono davvero buoni.

Simili agli gnocchi di patate, non hanno l'involucro esterno di pasta e sono composti principalmente da spinaci, ricotta, uova, parmigiano e farina.

La ricetta – che varia da zona a zona – prevede generalmente la cottura degli spinaci, che vengono poi tritati finemente e ben strizzati per eliminare l'acqua in eccesso. Gli spinaci vengono quindi mescolati con la ricotta fresca, le uova, il formaggio grattugiato e la farina fino a ottenere un impasto omogeneo e morbido. Una volta ottenuto l'impasto, si formano delle piccole palline, che vengono poi arrotondate e schiacciate leggermente per dare loro la forma degli gnudi. Questi vengono infine cotti in acqua bollente salata fino a quando non vengono a galla dopo pochi minuti. Gli gnudi possono essere serviti con burro fuso e salvia, oppure con pomodoro fresco e olio d'oliva.

Torta di uova e carciofi alla toscana

In alcune zone toscane potrai gustare questa frittata o torta salata saporita e gustosissima. La torta di uova e carciofi è infatti un piatto versatile che può essere servito caldo o a temperatura ambiente, come antipasto, contorno o piatto principale, a seconda delle preferenze. Il risultato finale è una torta morbida, ricca di sapore e perfettamente bilanciata tra la cremosità delle uova e il gusto fresco dei carciofi.

La ribollita

Se ami il cavolo nero non puoi non provare la ribollita, una zuppa tradizionale toscana a base di verdure e pane raffermo che di fatto è una ricetta della cucina povera e antispreco. Gli ingredienti principali includono cavolo nero, fagioli cannellini, pomodori, carote, sedano, cipolle e olio d'oliva.

Viene preparata facendo bollire tutti gli ingredienti, quindi viene lasciata riposare affinché i sapori si mescolino. Successivamente viene riscaldata e servita con una generosa spruzzata di olio d'oliva sopra. Il suo nome, "ribollita", deriva dal fatto che il piatto viene ribollito o riscaldato più volte, un trucchetto per esaltarne il sapore.