I vantaggi sono tantissimi: ecco perché dovresti scegliere una brocca depurante per l’acqua

Sono sempre più le persone e le famiglie che scelgono di rinunciare all’acqua in bottiglia a favore di quella depurata in brocca. Stai pensando di farlo? Leggi questo articolo per scoprire i vantaggi e come usare correttamente queste brocche.
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Sara Polotti 27 Marzo 2022

Si chiamano brocche filtranti, o caraffe depuranti. Oppure brocche depuranti, o caraffe filtranti. Confusione? No, perché il concetto è sempre lo stesso: si tratta delle brocche o caraffe riutilizzabili che sempre più persone decidono di utilizzare per depurare l'acqua del rubinetto, evitando così di acquistare bottiglie di acqua (spesso in plastica) al supermercato, anche e soprattutto per inquinare meno.

Anche se suppergiù queste caraffe filtranti sono note ai consumatori, spesso non se ne conoscono i veri vantaggi.

Perché scegliere una brocca filtrante

Perché, essenzialmente, a meno che di non trovarsi in situazioni particolarissime, l'acqua del rubinetto delle nostre abitazioni è già potabile. Il Comune di residenza è infatti tenuto a depurare l'acqua che arriva alle abitazioni da batteri, sostanze nocive e cloro. Il sistema idrico, quindi, nella maggior parte dei casi assicura la potabilità. Detto questo, ci sono da tenere in considerazione anche le tubature domestiche: quelle non sono di competenza del Comune, e i filtri non potrebbero più lavorare come un tempo.

I sistemi di depurazione domestica o le brocche, quindi, vengono in tuo aiuto, sfruttando (nella maggior parte dei casi) i carboni attivi e addolcendo l'acqua, depurandola anche dal calcare e da altri metalli. E se il depuratore al rubinetto necessita di un'installazione a volte anche costosa, la brocca è un piccolissimo investimento che si ripaga in pochi giorni. Ci sono infatti caraffe di vari prezzi e dimensioni, con filtri da cambiare periodicamente che spesso trovi scontati. Come funziona poi? Semplicemente, apri l'acqua del rubinetto, la fai scorrere nella caraffa e lasci che il filtro la depuri, restituendotela pulita e insapore.

I vantaggi: si riduce la plastica

Il primo, evidente vantaggio è la riduzione della plastica. Se solitamente acquistavi le bottiglie di plastica al supermercato, nel giro di pochissimi giorni ti accorgerai della riduzione della plastica nel cesto della differenziata. Filtrando l'acqua del rubinetto, infatti, si evita di comprare bottiglie e bottigliette, tagliando di moltissimo la percentuale di plastica che utilizzi in casa.

Si fa meno fatica

Questo lo sa bene chi vive al terzo piano (o più) senza ascensore. Portare in casa i pacchi da 6 bottiglie di plastica di acqua (o le cassette dell'acqua in vetro!) è faticosissimo. Con la brocca filtrante il problema non si pone più, perché puoi depurarla all'occorrenza e berla senza acquisto di bottiglie.

Si risparmia sull'acqua

È vero che i filtri hanno un costo, ma non raggiunge mensilmente quello delle bottiglie di plastica o vetro (soprattutto se cerchi offerte per acquistarne diversi in stock: ti dureranno qualche mese). Anche perché l'acqua del rubinetto rispetto a quella in bottiglia costa davvero molto meno. MOLTO meno. Spulciando le tariffe online di diversi fornitori, l'acqua in Italia costa più o meno due euro al metro cubo, ovvero 0,002 euro al litro. Quella in bottiglia, utilizzando la stessa unità di misura, costa suppergiù 0,15 euro al litro. Una differenza enorme: circa il 7000% in più.

Si riempiono anche le borracce

Pensa anche all'acqua che ti porti in giro o in ufficio: se la tua abitudine è quella di riempirla con l'acqua del rubinetto, facendolo attraverso la caraffa filtrante avrai acqua più depurata. Se invece di solito utilizzi la bottiglia di plastica, capisci che è un po' un controsenso (l'acqua arriva comunque da un contenitore usa e getta): con la brocca risolverai il problema e renderai il tuo gesto davvero sostenibile.

Come utilizzare la caraffa correttamente

Oltre ai vantaggi, c'è assolutamente da pensare anche agli svantaggi. Che tuttavia sono superabili, semplicemente attraverso l'attenta manutenzione. La brocca filtrante, infatti, potrebbe essere meno igienica delle bottiglie confezionate, se non la utilizzi correttamente. Essendo un ambiente umido, e usando dei filtri mensili, sarà bene seguire le indicazioni fornite dal produttore per evitare la proliferazione dei batteri o il rilascio di sostanze minerali indesiderate da parte del filtro.

Quindi che fare? Naturalmente, è bene pulire spesso la caraffa risciacquandola con acqua calda e sapone per piatti, in modo da eliminare i batteri. Dopodiché, ricordati di seguire sempre l'indicazione riguardo al cambio del filtro: solitamente ogni 4 settimane è necessario cambiarlo. Prima di tutto perché non filtrerà più efficacemente, e in secondo luogo perché trascorso questo tempo potrebbe rilasciare delle sostanze minerali come ammonio e argento nell'acqua. Quando l'hai cambiato, ricordati di smaltirlo correttamente.

Infine, cerca di bere l'acqua che filtri nel giro della stessa giornata, sempre per evitare che l'acqua ristagni e si formino batteri dannosi per la salute.