Il capodoglio Furia è tornato, ma ha ancora la coda impigliata nella rete da pesca illegale

A dare l’annuncio su Facebook il biologo marino Carmelo Isgrò: il cetaceo è riapparso al largo di Lipari dopo che, tre mesi fa, era scomparso lasciando a metà le operazioni di salvataggio con cui i sommozzatori della Guardia costiera stavano cercando di liberargli la coda, intrappolata in una spadara. Oggi Furia è riapparso ma la brutta notizia è che la pinna caudale è ancora avvolta da una matassa rosa che non gli permette di nuotare liberamente.
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Kevin Ben Alì Zinati 7 Ottobre 2020

Furia è tornato ed è vivo, ma non sta bene. Ti ricordi il capodoglio che tre mesi fa al largo di Salina, nell'arcipelago delle Isole Eolie, era rimasto impigliato in una rete spadara? Dopo vari tentativi di liberarlo, era riuscito a divincolarsi dalle mani dei sommozzatori e a prendere il mare: esperti della Guardia Costiera stavano cercando di togliere dalla pinna caudale una rete illegale che i pescatori usano per recuperare tonni e pescispada, ma il capodoglio di uomini e delle loro cose ne aveva probabilmente avuto abbastanza, e così era fuggito. Era tornato alla sua vita, lontano dai radar. Oggi Furia però è ricomparso, lo ha reso noto il biologo marino Carmelo Isgrò, direttore del Museo del Mare di Milazzo insieme alla brutta notizia: sulla sua coda c’è, ancora, la rete da pesca illegale.

Il nuovo avvistamento

Isgrò ha annunciato la notizia dell’avvistamento di Furia direttamente su Facebook: Incredibile, è stato appena avvistato un Capodoglio in difficoltà con una rete impigliata nella coda alle Isole Eolie…" ha scritto il biologo, sciogliendo subito ogni dubbio e rivelando che si tratterebbe effettivamente di Furia. “Speriamo solo che questa volta si lasci aiutare” si legge nel post.

Durante le operazioni di salvataggio, infatti, il carattere irrequieto dell’animale (che gli era valso il nome di “furia”) non aveva permesso ai sommozzatori di liberargli completamente la coda dalla rete e dopo ore di tentativi, il cetaceo aveva preso il largo scomparendo nelle profondità del mare. Vista la situazione, gli esperti temevano che con la coda ancora impigliata nella rete Furia non avrebbe resistito a lungo. E invece il capodoglio ha sorpreso tutti un’altra volta.

La Guardia costiera di Lipari è intervenuta subito e incuteste stesse ore sta monitorando i suoi spostamenti sperando di poter intervenire presto per provare a liberarlo definitivamente dall’ultimo pezzo di rete. Furia presto potrà tornare alla sua vita senza l'uomo, servirà solo ancora un po’ di pazienza.