Il gioco è importante a ogni età: tutti i benefici psicologici che può avere

Giocare non è importante solo quando si è bambini. Anche una volta cresciuto, ci sono tantissimi benefici che questa attività può avere per le tue capacità cognitive, le relazioni sociali e soprattutto per il tuo benessere.
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Dott.ssa Samanta Travini Psicologa Psicoterapeuta
26 Novembre 2022 * ultima modifica il 26/11/2022

Il gioco è un'attività il cui obiettivo manifesto è il divertimento. Tendenzialmente ha delle regole che vengono esplicitate prima o si costruiscono man mano che procede; può aderire alla realtà, utilizzare strumenti oppure abbandonarsi alla fantasia.

Il gioco è un vero e proprio terreno di prova durante la crescita perché permette di sperimentare in un ambito protetto e divertente.

Moltissimi psicologi da Freud a Piaget a Vygotski ne hanno delineato i benefici a livello psicologico come supporto alla creatività, al linguaggio, alla crescita cognitiva e il consolidamento di abilità.

Il gioco non conosce età: in ogni fase della nostra evoluzione, dalla prima infanzia all’età adulta e anziana ciascun essere umano è portato a giocare. Cambiano le preferenze circa i giochi a cui ci si dedica, ma l’inclinazione all’attività ludica resta.

Quali sono i benefici del gioco

Secondo una recente ricerca condotta dall'American Academy of Pediatrics il gioco ha un potere di protezione e cura. Giocare sia con i propri coetanei, sia con i genitori svolge un ruolo cruciale per un sano equilibrio psicofisico, per una crescita armonica, per lo sviluppo delle abilità sociali e per ridurre lo stress che si può presentare a qualsiasi età.

In modo particolare il gioco non strutturato, se praticato quotidianamente, può arrecare numerosi benefici sul piano dell’evoluzione:

  • aumenta le abilità di problem solving
  • migliora le abilità sociali come ad esempio: ascoltare, parlare rispettando il proprio turno, collaborare
  • potenzia lo sviluppo dell’empatia
  • permette di elaborare stress, ansia, paure
  • stimola l’identificazione
  • favorisce lo sviluppo del linguaggio
  • incentiva l’evoluzione di un livello superiore di pensiero
  • promuove i processi di rappresentazione simbolica
  • rende più coraggiosi, creativi, assertivi
  • permette di affrontare costruttivamente le emozioni e i pensieri negativi.

Il gioco può permettere l’evoluzione della personalità, può stimolare l’identificazione, la creatività, la collaborazione, la cooperazione, la competizione, il rispetto delle regole, l’elaborazione delle emozioni, delle ansie, delle paure, dello stress, l’espressione dei moti più profondi e autentici del nostro intimo.

Mettersi alla prova con difficili rompicapi, enigmi o puzzle, o ancora sfidare qualcuno in giochi strategici e impegnativi contribuiscono notevolmente all’affinamento di diverse capacità intellettive. Dalla capacità di risolvere i problemi, alla pianificazione di una strategia, e la lungimiranza nella previsione delle mosse altrui.

Attraverso il gioco si può imparare a gestire le emozioni complesse, a diventare più pazienti, perseveranti, attenti, resilienti e rilassare le tensioni. Questo accade perché nel gioco si affrontano gli aspetti che generano stress, senza evitarli, sopprimerli né mascherarli.

È stato scientificamente provata l’implicazione dei giochi nel miglioramento dei rapporti tra un individuo e l’altro. Soprattutto nell’ambito familiare, le attività ludiche svolgono un’importante azione nella cementificazione del legame tra genitori e figli e tra fratelli e sorelle.

Il gioco rinsalda i legami, crea ricordi piacevoli, migliora il tono dell’umore e rende più attivi. In più, è un ottimo modo per intrattenere le persone alle feste, giocando insieme agli amici. Anche il rapporto con le conoscenze più o meno strette ne risente positivamente da questo tipo di azioni. In più, il gioco aiuta non solo a rendere più solide le relazioni pre-esistenti, ma può, talvolta, aiutare anche a creare nuove amicizie, soprattutto nelle prime fasi della vita, ma anche dopo.

I giochi in gruppo hanno anche il vantaggio di migliorare le capacità di lavorare in team, aumentando abilità come quelle di ascoltare i consigli degli altri e collaborare con questi nella pianificazione di strategie per raggiungere la vittoria, per raggiungere insieme il successo.

Tali doti si possono poi rivelare utili anche nello studio e nel lavoro quotidiano, contribuendo ad aumentare la produttività nell’individuo in contesti che esulano quelli ludici.

Il gioco può anche avere un valore curativo delle proprie ferite maggiormente dolorose: può aiutare a gestire ed elaborare stress, ansia, rabbia, tristezza, dolore della separazione, e altre emozioni e pensieri negativi. Attraverso il gioco è possibile dare un nome alle emozioni, ai pensieri, comprenderli, elaborarli, superarli.

Laureata in psicologia clinica dello sviluppo e neuropsicologia, si occupa di sostegno psicologico per individui, coppie e famiglie con particolare attenzione altro…