Sei in quarantena, chiuso in casa, isolato dal resto del mondo. Ma non è esattamente l'isola deserta che ti eri sempre immaginato, quel lembo di sabbia bianca immerso in un oceano cristallino. No, sono quattro mura che devi condividere con un partner, i tuoi figli, dei coinquilini, oppure con nessuno. E soprattutto, non l'hai scelto tu, perciò diventa sempre più una sorta di reclusione obbligata piuttosto che una rilassante e avventurosa fuga dalla realtà. Per superare questo momento, potrebbero aiutarti i classici, quelli che hai lasciato a prender polvere tra gli scaffali della tua libreria. Uno tra tutti, Il barone rampante di Italo Calvino.

Forse lo hai letto quando andavi ancora a scuola. Cosimo Piovasco di Rondò, figlio di una nobile famiglia ligure, un giorno decide di arrampicarsi su un albero, dopo un litigio con i genitori, e di non scenderne mai più. E da quel momento, la sua esistenza la trascorrerà così, isolato da tutti. In realtà, è proprio grazie a questa posizione distaccata che riesce a conoscere meglio le persone, ad avvicinarle per davvero. Fino a quando non realizza che: “per essere con gli altri veramente, la sola via era d’essere separato dagli altri”.

Quale libro migliore quindi per superare questi giorni così strani e ai quali nessuno ti aveva preparato? Un invito a ritrovare te stesso e la tua personalità, ora che sei lontano dalle aspettative degli altri e che le convenzioni sociali sono state messe a tacere, per forza di cose. Ma un'occasione anche per riscoprire chi sono queste altre persone con le quali trascorri le giornate e di cui forse non conosci poi così tanto. Insomma, un momento di pausa anche dentro di te, mentre il mondo lì fuori è già stato messo in stand by.