
Hai presente tutte quelle frasi piene di "ma" che vanno così tanto di moda al giorno d'oggi? Espressioni del tipo: "Io sono una persona gentile ed educata, ma..", "Io sono paziente, ma…", "Io non sono razzista, ma…". Ecco, si potrebbe dire che il romanzo di Paolo Nori Siamo buoni, se siamo buoni elimini tutte queste avversative. E lo fa senza la pretesa di insegnare nulla, ma in una specie di lungo flusso di coscienza narrato con frasi e parole semplici e proprio per questo dirette e impossibili da ignorare. Perché non è che tu sei buono, ma. No. Tu sei buono, se sei buono.
Potrebbe essere una buona idea per un regalo di Natale, visto che ormai ci avviciniamo alla fatidica data. Ma anche un pensiero da dedicare solo a te stesso. Se lo accetti, questo libro può anche diventare un viaggio che affronterai in compagnia di Ermanno Baistrocchi. Anzi, guarderai proprio il mondo attraverso i suoi occhi. Un mondo che dopo l'incidente quasi mortale che lo ha costretto in coma gli appare improvvisamente molto popolato. E dove, sì, lui è buono però ci sono certe persone che proprio non può sopportare, persino quando si tratta del marito della figlia.
Così attraverso Ermanno ritrovi anche i tuoi pensieri, le tue piccole speranze e le tue trascurabili delusioni quotidiane. Nessun grande stravolgimento, nessuna guerra o dibattito politico. Semplicemente, la vita di tutti giorni, quella che meglio di qualsiasi altro strumento può mostrare a te stesso chi sei. E quella in cui le cose belle accadono, se le fai accadere. E sei buono, se sei buono.