Il nuovo spot del Wwf contro il bracconaggio è un pugno nello stomaco

Per raccontare senza filtri metodi ed effetti del fenomeno del bracconaggio, il Wwf ha diffuso uno spot in cui non risparmia niente e nessuno.
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Gianluca Cedolin 6 Novembre 2020

Il commercio illegale di specie selvatiche è un business crudele da 20 miliardi di euro l'anno, che danneggia gli animali e l'ambiente e mette in pericolo la nostra stessa salute. Da anni il Wwf si batte contro questa pratica, lottando per salvaguardare gli animali, con opere di sensibilizzazione ma soprattutto con azioni concrete, e l'ultima campagna contro il bracconaggio non fa eccezione. Per lanciarla, il Wwf ha scelto uno spot che è davvero un pugno nello stomaco, con immagini fortissime del trattamento riservato agli animali vittime del commercio illegale. Te lo mettiamo qui sotto perché, come chi l'ha creato, pensiamo sia giusto per tutti vedere con i nostri occhi gli effetti del bracconaggio, ma sappi che potrebbe ledere la tua sensibilità.

Nel video si vedono tigri ferite e uccise dalle trappole dei cacciatori, rinoceronti narcotizzati a cui viene tagliato il corno mentre dormono e che, risvegliandosi, rischiano di morire dissanguati. E ancora pipistrelli, scimmie e pangolini catturati e commerciati vivi, macellati direttamente sul posto, in mercati dalle condizioni igienico-sanitarie pessime. Con il rischio, come abbiamo visto con il Covid-19, di gravi danni alla salute mondiale: “Lo sfruttamento crudele e insostenibile delle specie selvatiche ha facilitato il passaggio del Coronavirus dagli animali alla nostra specie (il fenomeno dello spillover). Tante altre malattie emergenti, come l'Aids, la Sars, la Mers, Ebola, Zika, la Dengue, non sono che la conseguenza del nostro impatto sulla natura”.

Con i soldi ricavati dalle donazioni, il Wwf intende garantire cure di primo soccorso ai cuccioli e finanziare la bonifica dei territori più a rischio da lacci e trappole, ma anche formare i rangers per le attività di antibracconaggio e arginare il fenomeno del commercio illegale di animali online. Ancora troppa gente si arricchisce facendo soffrire gli animali, e rischiando di provocare epidemie e morti tra la gente. Forse anche un trafficante senza scrupoli guardando il nuovo spot del Wwf potrebbe capire la crudeltà dei suoi gesti.