
Il riso è un alimento base e una coltura primaria coltivata in tutto il mondo. Ne esistono di diversi tipi, tra cui vialone, carnaroli, venere, rosso, basmati a grana lunga, ma in termini di benefici per la salute, sono abbastanza simili.
La differenza più importante tra riso integrale e riso bianco è il diverso contenuto di fibre perché, per rendere i chicchi bianchi, viene eliminata la parte esterna ricca di nutrienti. Per stabilire quale tipo di riso sia più salutare, però, bisogna anche tener presenti le controindicazioni perché nel riso integrale è presente l'arsenico, elemento tossico naturale che si può trovare in diversi alimenti.
Il riso integrale è un riso a chicco intero, il che significa che contiene: lo strato esterno ricco di fibre chiamato crusca, il nucleo chiamato germe e lo strato intermedio amidaceo chiamato endosperma. Viene rimosso solo lo scafo. Il riso integrale può essere raffinato e lucidato per rendere il chicco bianco e più attraente per la vendita, ciò significa che la crusca e il germe vengono rimossi, lasciando solo endospora. Questo processo, però, rimuove gran parte della fibra e dei nutrienti. Alcuni di questi nutrienti, comprese le vitamine del gruppo B e il ferro, possono aggiunti in un secondo momento al riso bianco "arricchito", ma le fibre purtroppo sono perse.
Il riso integrale è un alimento altamente nutriente. È un cereale integrale ricco di fibre, senza glutine e può essere incorporato in una varietà di piatti. Inoltre, non contiene grassi trans o colesterolo. Ha solo tracce di grasso e sodio.
I benefici per la salute sono in gran parte dovuti al fatto che è un chicco integrale. La sua fibra aiuta a ridurre il colesterolo, a migliorare il transito intestinale e a farti sentire sazio più a lungo. È, inoltre, considerato un alimento a basso indice glicemico. Come parte di una dieta complessivamente sana, i cereali integrali possono aiutare a ridurre il rischio di malattie cardiache, ictus e diabete di tipo 2.
Il riso integrale è nutrizionalmente più valido del riso bianco, ma c'è un aspetto negativo: l'arsenico, un elemento tossico naturale, presente in molti alimenti. Per le sue quantità nel riso, non è sufficiente a causare danni in una dieta equilibrata, anche se le donne in gravidanza dovrebbero limitarne il consumo.
In generale si tende a considerare il riso integrale come più salutare perché più ricco di vitamine, sali minerali e fibre e con un livello glicemico più basso rispetto a quello bianco. In definitiva, però, la scelta tra le due tipologie di riso dipende dalle tue esigenze e preferenze individuali. Se sei alla ricerca di un alimento più nutriente ma meno calorico, allora il riso integrale è la scelta migliore. Se preferisci un alimento con un sapore più neutro, una consistenza più morbida e un tempo di cottura più breve, allora il riso bianco potrebbe essere l'opzione che fa per te.
Fonte | Crea
(Scritto da Valentina Rorato il 17/02/2021;
Modificato da Evelyn Novello il 10/05/2024)