Il Tar sospende l’ordinanza che vieta la plastica usa e getta in Puglia

Il Tar di Bari ha accolto il ricorso di alcune associazioni di produttori e distributori di bevande e prodotti da bar, sospendendo con effetto immediato l’ordinanza plastic free emessa dalla Regione Puglia lo scorso marzo. “Questo non deve fermare la grande onda delle amministrazioni che si impegnano a mettere al bando la plastica monouso”, commenta il ministro Costa.
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Federico Turrisi 1 Agosto 2019

Arrivano le ordinanze contro la plastica monouso nelle regioni e nei comuni italiani, ma arrivano automaticamente anche i ricorsi. Già, perché non tutti sono favorevoli alla messa al bando dei prodotti usa e getta realizzati in materiale plastico, soprattutto per motivi di tipo economico. Meno di un mese fa, ti avevamo parlato della decisione del tar della Sicilia di bloccare due ordinanze plastic free emesse dai comuni di Trapani e di Santa Flavia (in provincia di Palermo).

Adesso è la volta di un'altra regione italiana, la Puglia. Il Tar di Bari infatti ha accolto il ricorso delle associazioni dei produttori di acque minerali e di sorgente (Mineracqua), dei produttori di bevande analcoliche (Assobibe), dei distributori specializzati in prodotti da bar nel canale Horeca (Italgrob) e della distribuzione automatica (Confida) e ha sospeso con effetto immediato l'ordinanza "plastic free" della Regione Puglia, che prevede il divieto di impiego di cannucce, bicchieri, posate, bottigliette e altri articoli monouso in plastica. Lo scorso marzo la regione Puglia era stata la prima in Italia ad anticipare l'applicazione della direttiva europea che vieta la commercializzazione di alcuni prodotti usa e getta in plastica (e che, ti ricordo, entrerà in vigore a partire dal 2021).

La motivazione della sentenza del Tar pugliese? La legislazione su questa materia spetta allo Stato e non agli enti locali. Quest'estate dunque sulle spiagge pugliesi sarà ancora possibile usare articoli monouso in plastica. L'udienza per discutere del merito della questione è stata infatti fissata dal Tar per il 19 febbraio 2020.

Il ministro dell'Ambiente Sergio Costa ha commentato amareggiato la sentenza del Tar: "Questa bocciatura dell'ordinanza pugliese non deve fermare la grande onda delle amministrazioni locali che decidono di emettere ordinanze plastic free. Il ministero dell'Ambiente si metterà al fianco delle amministrazioni che vogliono intraprendere questo cammino affinché si possano superare gli ostacoli posti dalle sentenze di bocciatura. Ricordiamo che i Tar di Abruzzo e Sardegna si sono espressi favorevolmente. Impegnarsi per rendere il paese plastic free è un atto di civiltà e di grande sensibilità per la tutela dell'ambiente e del mare".

In attesa che la burocrazia faccia il suo corso, di certo anche tu puoi dare il tuo piccolo contributo, evitando per quanto possibile di usare la plastica usa e getta e invitando gli altri a fare altrettanto.