Il vaccino anti-Covid è sicuro, ci sarà per tutti e non modifica il codice genetico: l’Iss smonta le fake news

La campagna di comunicazione del Governo riguardo al vaccino contro il Coronavirus ha insistito molto anche sulla prevenzione dalla disinformazione. Per questo, l’Istituto Superiore di Sanità ha creato una sezione ad hoc sul proprio sito per rispondere ai dubbi e screditare quelle notizie false che alimentano soltanto la paura e i dubbi.
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Kevin Ben Alì Zinati 31 Dicembre 2020
* ultima modifica il 27/01/2021

Ci sono stati gli endorsement dai piani alti del Governo, dal premier Conte al ministro Speranza, poi la primula scelta come immagine simbolo della vaccinazione e lo slogan, “L’Italia rinasce con un fiore”: è la campagna di comunicazione con cui il Governo sta cercando di avvicinare, coinvolgere e rassicurare gli italiani. Ma un altro punto importante su cui le istituzioni stanno insistendo è la risposta contro le fake news.

Contro quella disinformazione fatta di notizie sbagliate o addirittura false, che, come sai, fomentano l’insicurezza e la paura e quindi anche la sfiducia verso il vaccino. Che, invece, insieme al distanziamento sociale, alle mascherine e a tutte le misure di prevenzione è uno dei nostri principali alleati contro la pandemia.

Prendendo come riferimento il Ministero della Salute e altre istituzioni, ti avevamo già smascherato alcune delle fake news più diffuse sul vaccino. Al coro di voci autorevoli contro le bufale che agitano il web e gli animi di molti ora si è aggiunto anche l’Istituto Superiore di Sanità che ha ulteriormente rafforzato le certezze e ridotto le falsità sulla campagna vaccinale.

Il vaccino è pericoloso

È falso. Te lo abbiamo raccontato anche noi seguendo passo dopo passo l’iter di approvazione da parte dell’Ema, l’Agenzia Europea per i Medicinali: i vaccini sono infatti stati approvati dalle Autorità competenti solo dopo averne verificato i requisiti di qualità e sicurezza. Si tratta, perciò, di farmaci sicuri.

In Italia non arriveranno abbastanza dosi

Anche questo è falso. Prima di tutto, come in Europa così anche nel nostro Paese la campagna vaccinale è iniziata lo scorso 27 dicembre e noi c’eravamo e te l’abbiamo raccontato. Ad oggi, sono migliaia le persone che sono già state vaccinate.

Il vaccino è stato autorizzato dalle Autorità competenti solo dopo averne verificato i requisiti di qualità e sicurezza

Come aveva spiegato anche il ministro della Salute Speranza durante la presentazione del piano vaccini in Parlamento, l’Italia è stata tra i primi Paesi al mondo a opzionare il farmaco, acquistandone poi una quantità necessaria per vaccinare tutta la popolazione e mettere al sicuro anche delle dosi di scorta: ben 202 milioni di dosi.

Il virus è mutato e il vaccino non funziona

Sars-Cov-2 muta, è vero. Avrai sentito parlare della variante inglese, di quella mutazione “casuale” che ci aveva spiegato anche il professor Pregliasco. Ma è falso che i vaccini sviluppati e oggi autorizzati non siano efficaci proprio a causa di questa mutevolezza del virus. Non ci sono infatti evidenze scientifiche che questa variante inglese possa avere effetti sull’efficacia della vaccinazione.

L’Iss ha spiegato che i vaccini determinano la formazione di una risposta immunitaria contro molti frammenti della cosiddetta proteina Spike, quella prodotta dal virus per attaccarsi alle cellule e infettarle.

Quindi anche se ci fosse stata una mutazione in alcuni frammenti della proteina Spike è improbabile che possa essere sufficiente a rendere il vaccino inefficace.

È solo per i ricchi

Falso. L’abbiamo ricordato più volte: il vaccino non ti costerà nemmeno un euro, in Italia sarà reso disponibile gratuitamente per tutti i cittadini, a partire dalle categorie che sono state individuate come prioritarie quindi il personale sanitario, quello delle Rsa e i suoi residenti.

Il vaccino a RNA modifica il codice genetico

La regola che più la storia è complicata e più sarà veritiera in questo caso non funziona. La notizia è falsa. Il compito dell’mRNA è quello di trasportare le istruzioni per la produzione delle proteine da una parte all’altra della cellula ed è per questo che viene chiamato “messaggero”.

Non ci sono prove secondo cui il vaccino sarebbe inefficace contro la variante inglese

Nel caso del vaccino, l’RNA trasporta le istruzioni per la produzione della proteina utilizzata dal virus per attaccarsi alle cellule, la proteina denominata Spike: in questo modo l’organismo, grazie alla vaccinazione, produce anticorpi specifici prima di venire in contatto con il virus e si immunizza.

L’immunità dura poco

Falso. Sebbene dati precisi sulla durata della protezione offerta dal vaccino non siano ancora disponibili, anche l’Iss conferma che la sua efficacia durerà alcuni mesi. È chiaro che solo quando il vaccino verrà somministrato a larghe fasce di popolazione sarà dunque possibile verificare se l’immunità durerà un anno, come accade con l’influenza, più anni, come accade con la vaccinazione antipneumococcica o se sarà necessario sottoporsi a dei richiami.

Non fermerà la pandemia

Falso, anche questo. Lo scopo del vaccino è quello di attivare il sistema di difesa dell’organismo contro il virus in modo che, qualora dovesse venirne in contatto, sia già pronto ad aggredirlo e renderlo inefficace. È chiaro quindi che contribuirà a sconfiggere la pandemia.

Ti vaccini e puoi togliere la mascherina

Questa è una delle più percosse fake news. È falso perché anche dopo che ti sarai sottoposto alla vaccinazione dovrai comunque continuare a rispettare le misure di protezione nei confronti degli altri. Questo finché i dati non mostreranno con certezza che il vaccino non solo protegge te ma impedisce anche la trasmissione del virus agli altri.

Fonte | Istituto Superiore di Sanità

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