In Francia trovate 60mila mucche mangia-spazzatura: avevano lo stomaco pieno di rifiuti

Tutti i rifiuti abbandonati che vedi lungo i bordi dei campi o nei prati non solo inquinano il terreno, ma possono venire ingeriti da mucche ignare del pericolo. In Francia, Olanda e Belgio sono state trovate decine di migliaia di capi con le pance piene di fili elettrici, pezzi di pneumatici e frammenti di plastica. È evidente come tutto quello che getti via in modo scorretto, poi finisca sulla tua tavola.
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Giulia Dallagiovanna 5 Marzo 2019

Di solito sono le creature marine a riempire le pagine dei giornali in quanto vittime dell'inquinamento. Pesci con lo stomaco pieno di microplastiche, tartarughe soffocate da una cannuccia che gli si era infilata nelle narici, abitanti del mare che rimangono impigliati in sacchetti trasparenti. Su Ohga ad esempio ti abbiamo parlato di un capodoglio con la pancia piena di borse di plastica e di una medusa costretta a una convivenza stretta con i rifiuti che le si sono attaccati ai tentacoli. E gli animali sulla terra? La risposta arriva da un report dell'associazione ambientalista francese Robin Hood: 60mila mucche soffrono per le infezioni provocate dall'immondizia che ingeriscono quando pascolano.

Pezzi di pneumatici, fili elettrici, imballaggi e oggetti di plastica, aghi rotti. Sono solo alcuni degli scarti che riempiono gli stomaci dei bovini. Corpi estranei e certamente non digeribili, che possono essere motivo di peritoniti, pericarditi, ascessi, febbri e disturbi comportamentali. Soprattutto in quegli esemplari che ne hanno ingeriti in consistenti quantità. Ma vi sono alcune mucche che non hanno manifestazioni evidenti di intossicazione e i rifiuti che stanno portando in pancia si scoprono solo una volta che vengono macellate. E questo significa che non solo sono state avvelenate, ma rappresentano anche una perdita per l'allevatore che le possedeva. Un'ulteriore forma di spreco alimentare.

Le chiamano "trash cows", mucche spazzatura. E non si tratta di un fenomeno solo francese. L'Ong per l'ambiente Recycling Network Benelux ha stimato che in Olanda siano tra gli 11mila e i 13mila i capi che lo scorso anno sono stati vittima di avvelenamento da rifiuti. Mentre in Belgio, nella sola regione delle Fiandre, se ne contano almeno 6mila.

Al momento non esistono dati riguardo la situazione italiana, ma è difficile pensare che il nostro Paese sia immune al problema. Pensa all'ultima volta che hai fatto una passeggiata in campagna, quanti rifiuti abbandonati hai visto lungo i bordi dei campi? Pacchetti di fazzoletti vuoti, contenitori di succhi di frutta o confezioni di snack. Come vedi, tutto quello getti via in modo scorretto, si ripresenta sulla tua tavola.