
Ottimo per il pinzimonio, indispensabile per un soffritto a regola d’arte, il sedano è uno degli ortaggi più usati in cucina. Ha un solo difetto: il sedano tende a diventare scuro molto facilmente, e quindi a deteriorarsi. Per mantenerlo il più fresco possibile, occorre conoscere i più efficaci metodi di conservazione e come pulirlo.
L'operazione di pulizia, infatti, deve precedere quella di conservazione. Come prima cosa, taglia sia le foglie dalla parte superiore sia il fondo di ogni gambo. Lava accuratamente ogni gambo sotto l’acqua corrente del rubinetto e aiutati con una spazzola se necessario: tracce di sporco possono infatti rimanere intrappolate all’interno degli steli, ecco perché è importante assicurarsi di pulire a fondo ogni gambo.
Dopo aver lavato bene i sedani, tagliali a bastoncini e asciugali bene con un canovaccio da cucina o con della carta da cucina. Avvolgili poi nella carta stagnola e conservali in frigo nel cassetto delle verdure. in alternativa, puoi anche avvolgere il sedano in un tovagliolo di carta umido prima di avvolgerlo nella carta stagnola: in questo modo potrai mantenere l’umidità nel sedano, un aspetto da non sottovalutare dal momento che si tratta di un ortaggio a radice con un alto contenuto di acqua. Ricordati anche di usare un pennarello per scrivere sulla carta stagnola la data di inizio conservazione del sedano .
Se vuoi far durare il sedano fino a 4 settimane in frigo, devi conservare i gambi in una grande ciotola riempita di acqua fresca. Copri con la pellicola trasparente e conserva il tutto in frigorifero, ricordandoti tuttavia di cambiare l’acqua ogni giorno.
In ogni caso, il metodo per conservare il sedano più a lungo, dai 12 ai 18 mesi, è il congelamento. Sempre dopo aver pulito e tagliato il sedano (in alternativa puoi anche già tritarlo per averlo pronto per il soffritto), mettilo in un sacchetto per la conservazione degli alimenti e mettilo nel congelatore, dove durerà circa 3 mesi.
Per arrivare a un anno di conservazione, l'operazione da fare è la sbollentatura, un processo di cottura utilizzato per assicurarsi la qualità e il sapore delle verdure prima del congelamento. La sbollentatura consiste nel far bollire le verdure per un breve periodo di tempo (3 minuti circa dal momento in cui l'acqua bolle) per poi immergerle in acqua fredda in modo da interrompere il processo di cottura. In questo caso, per sbollentare il sedano, procurati una pentola abbastanza grande piena d’acqua che contenga i gambi di sedano e una ciotola abbastanza grande piena di acqua fredda e pronta all'uso.
Una volta che il sedano si è raffreddato, mettilo nei sacchetti per il freezer, contrassegnali con la data e conserva nel congelatore anche fino a 18 mesi.
Sott'olio il sedano può essere conservato fino a 3 mesi e, a tutti gli effetti, si tratta di una vera e propria ricetta. Ecco come fare. Dopo aver lavato i gambi del sedano (circa 800 grammi in tutto), togli le foglie ed elimina i filamenti e taglia i gambi a pezzi lunghi circa 6 cm.
Fai bollire in una pentola 5 dl di acqua, 5 dl di vino bianco secco, 5 dl di aceto bianco e un pizzico di sale. Aggiungete un paio di spicchi d'aglio, una foglia d'alloro, 5 chiodi di garofano e un cucchiaino di pepe misto.
Fai scottare il sedano per non più di 3 minuti, poi spegni il fuoco e lascia raffreddare. Lascia riposare per 24 ore a temperatura ambiente, poi sgocciola i gambi di sedano e distribuiscili su un canovaccio da cucina affinché si asciughino perfettamente. Disponi il tutto in un barattolo di vetro a chiusura ermetica.
Aggiungi un po' di alloro, del pepe e alcuni chiodi di garofano precedentemente scottati con il sedano. Copri con l'olio extravergine di oliva ed eliminate l'aria, schiacciando i pezzi di sedano verso il fondo. Metti poi il barattolo di vetro in una pentola alta, copri con acqua e fai bollire per 30 minuti. Infine, lascia raffreddare il tutto e non consumare i sedani prima di 20 giorni.