
L'amministrazione newyorkese punta a diminuire le emissioni di gas serra che vengono prodotte dagli alimenti a base di carne. Pensa solo la carne mangiata dagli abitanti emette il 20% delle emissioni della città. Il dato allarmante è quello che lega, o meglio rapporta, le emissioni di carne alle emissioni di auto. La carne mangiata a New York inquina quanto 70mila automobili in un anno. La promessa del Sindaco Eric Adams è quella di ridurre del 33% delle emissioni derivanti dal consumo di cibo entro il 2023.
Il piano di Adams è stato presentato in collaborazione all'ufficio per il clima e la giustizia ambientale in quanto parte integrante dell'impegno della città a ridurre l’impatto del cambiamento climatico.
Il sindaco vuole puntare a una dieta a base vegetale, anche perchè è un grande sostenitore e per questo motivo ha voluto pubblicare un'analisi compiuta in un centro culinario di Brooklyn gestito da Health + Hospitals, il sistema sanitario pubblico della città.
“È facile parlare delle emissioni prodotte dai veicoli e del loro impatto sulla nostra vita, ma ora dobbiamo concentrarci sulla carne bovina”.
Secondo i dati comunicati dal sindaco, il cibo consumato dalle famiglie è il terzo maggior responsabile di tutte le emissioni cittadine, dopo le emissioni di carbonio prodotte da trasporti e case o edifici. Quindi cambiando il proprio regime alimentare mangiando più frutta, verdura, cereali e fagioli i newyorkesi possono aiutare il Pianeta. Sì perchè le scelte alimentare influiscono sul cambiamento climatico, è un dato provato e il sindaco Adams punterà a favorire diete e piatti a base vegetale. Ma come è possibile intraprendere questo percorso di cambiamento? Sicuramente un primo passo è modificare la produzione di cibi da parte di strutture pubbliche gestite dal comune di New York. Un esempio riguarda il sistema ospedaliero o il sistema scolastico.
Il Sindaco Adams è il primo a tentare di intraprendere questa strada? Purtroppo no e se diciamo purtroppo è perchè chi l'ha intrapresa prima non è riuscito a metterla del tutto in atto. Il sindaco del 2012 di New York, Michael Bloomberg aveva provato a modificare l'alimentazione dei suoi concittadini, anche ponendo un divieto su larga scala di bibite gassate e altre bevande zuccherate. La stessa politica sulle bibite gassate però non è stata totalmente bocciata dai cittadini di New York, ma da un giudice della Corte Suprema di New York.