
Perdere 1 chilo al giorno per 4 giorni: è questa la promessa della dieta Natman, un regime alimentare di cui potresti aver sentito parlare anche come “dieta delle hostess”. Chi la pubblicizza racconta, infatti, che è l'ideale per gli assistenti di volo, che possono seguirla nei giorni di riposo per far fronte all'alimentazione sregolata seguita durante le giornate trascorse in viaggio.
In realtà ne esistono diverse versioni. Quella base prevede, appunto, di seguire una dieta molto restrittiva per 4 giorni. Nella settimana successiva è prevista una fase di stabilizzazione per non recuperare i 4 chili che dovrebbero essere stati persi. Questo secondo periodo non deve essere confuso con il mantenimento richiesto dopo una qualunque dieta; infatti anche in questa fase è necessario seguire una dieta ipocalorica.
Altre versioni prevedono di allungare il primo periodo di dieta stretta – un'idea non proprio buona. Come detto, infatti, la prima fase è molto restrittiva e prolungarla potrebbe portare più a svantaggi che a benefici. Cerchiamo di capire perché.
Fondamentalmente, la dieta Natman è un regime alimentare ipocalorico e iperproteico che mette al bando tutti i cibi che non rientrano in tre categorie: fonti magre di proteine, verdure (in particolare quelle a foglia) e frutta a basso contenuto di zucchero. Secondo i suoi sostenitori, seguendo i suoi principi sarebbe possibile perdere peso senza compromettere la massa muscolare.
A proteggere la massa muscolare sarebbe proprio l'elevato apporto proteico. A far perdere peso sarebbe invece la necessità di attingere alle riserve di zuccheri e di grassi per far fronte ai tagli imposti dalla dieta. In più, imponendo una riduzione drastica del consumo di sale la dieta Natman aiuterebbe anche a smaltire l'acqua in eccesso.
Quali sono, quindi, gli alimenti ammessi nella dieta Natman?
La lista degli alimenti proibiti include, invece:
Se la dieta Natman funziona è perché le regole drastiche imposte nei primi 4 giorni costringono l'organismo ad attingere, prima di tutto, alle sue riserve di glicogeno, cioè allo zucchero messo da parte per i momenti di emergenza in cui il glucosio necessario non viene assunto con l'alimentazione. Dato che al glicogeno è associata dell'acqua, consumandolo si consuma anche quest'ultima. Da qui i risultati sorprendenti che, però, corrispondono in gran parte a disidratazione.
A ciò si aggiunge la perdita di acqua favorita da un regime alimentare a basso contenuto di sodio, che permette di sbarazzarsi della cosiddetta ritenzione idrica. Quei 4 chili che si smaltirebbero, quindi, in gran parte non corrisponderebbero a massa grassa.
Di per sé questo regime alimentare ha ben poco di salutare. Non mancano nemmeno le controindicazioni; in particolare, è bene non seguirlo:
In ogni caso, eliminare dalla propria alimentazione così tanti alimenti come richiesto dalla dieta Natman espone al rischio di carenze nutrizionali, soprattutto se si decide di seguire questo regime per periodi prolungati. Non bisogna, inoltre, trascurare il comportamento controproducente promosso da una dieta di questo tipo: sottoporsi a forti privazioni (potenzialmente pericolose per la salute) per brevi periodi per porre rimedio a un'alimentazione sregolata. Da questo punto di vista, il primo svantaggio a cui devi pensare è che finiresti per ritrovarti ciclicamente sempre a dieta, con conseguenze indesiderate per il tuo metabolismo e per la capacità del tuo organismo di dimagrire davvero.
Infine, non devi pensare che solo perché si tratta di una dieta lampo sia facile da seguire, anzi. Essendo molto restrittiva, può trasformarsi in una vera e propria tortura – con l'effetto collaterale di portarti a comportamenti alimentari poco corretti per compensare le privazioni cui ti sei sottoposto nei giorni di dieta.
Difficile dire un convinto “sì” alla dieta Natman, sia per tutti i motivi che ti ho appena elencato, sia perché, a conti fatti, le diete drastiche non sono necessariamente più efficaci delle altre.
Piuttosto che darti al fai da te seguendo regimi alimentari di questo tipo, parla dei tuoi desideri e dei tuoi obiettivi con un nutrizionista: saprà indicarti strade più sicure anche dal punto di vista dei risultati che puoi ottenere e mantenere nel tempo.