
La kinesiologia applicata è una terapia alternativa che si fonda su una presunta modalità di comunicazione con il sistema corporeo; in pratica, è in grado di “interrogare” i muscoli con stimoli specifici e, in base alle risposte ricevute, di risalire all’origine del sintomo intervenendo di conseguenza. Più avanti vedremo come avviene questa interrogazione, ma prima è importante introdurre quello che da sempre è considerato il padre della kinesologia: George Goodheart.
George Goodhearth era un medico chiropratico (e sicuramente un uomo di buon cuore), originario di Detroit (18 agosto 1918) e scomparso nel 2008. La tecnica della kinesiologia applicata è stata messa a punto proprio da lui, nel momento stesso in cui intuisce l’esistenza di legami riflessologici tra muscoli, organi e tutti gli apparati del corpo.
Esercitando una certa pressione su un muscolo, il Dottor Goodheart notò dei benefici in un determinato organo interno; interpretò quindi questa relazione, concludendo che un buon tono muscolare implica la buona salute dell’organo interno ad esso collegato.
Grazie alla sua costante attività di ricerca, la kinesiologia applicata diventa una disciplina autonoma e riconosciuta nel 1964, l’anno in cui Goodheart pubblica sul Digest of Chiropractic Economics il primo articolo in assoluto relativo alla kinesiologia applicata, all’interno del quale riporta i risultati di studi e ricerche da lui compiuti negli anni precedenti.
Dopo diversi anni in cui la kinesiologia applicata suscita sia consensi che critiche in ambito medico, viene riconosciuta nell’ambito dei XIII Giochi Olimpici di Lake Placid del 1980, quando George Goodheart riveste il ruolo di Membro ufficiale del Comitato medico statunitense per gli sport olimpici.
Se vogliamo dare un nome a questo gioco, allora esso è "far stare meglio le persone". Il corpo guarisce da sé in maniera sicura, saggia, pratica, razionale, osservabile, prevedibile. Il guaritore interno può essere avvicinato dall'esterno. L'uomo possiede un grande potenziale di guarigione attraverso l'innata saggezza, ovvero la omeostasi fisiologica propria della struttura umana.
George J. Goodheart
Come vengono interrogati i muscoli secondo i principi della kiniesologia applicata? Attraverso il test muscolare classico che valuta la forza e il tono muscolare e attraverso il test muscolare kinesiologico (o più comunemente test kinesiologico) che decodifica la risposta del muscolo ad una lieve pressione, e valuta quindi, la reattività del sistema nervoso.
I due test non vanno confusi: se il primo, infatti, determina la maggiore o la minore forza di uno specifico muscolo o gruppo muscolare, il secondo determina la risposta selettiva del sistema nervoso a fronte di stimoli specifici. La confusione fra test muscolare e test kinesiologico è ancora molto diffusa ed è la causa primaria della maggior parte delle obiezioni rivolte a questa terapia alternativa.
Un kinesiologo serio e competente segue specifiche mappe e protocolli per effettuare il test kinesiologico e cerca di farlo sempre in condizioni di rilassamento, soprattutto mentale, per evitare qualsiasi condizionamento esterno. Se fossi interessato a sottoporti a una visita e a un test kinesiologico, valuta bene la professionalità del centro a cui hai intenzione di rivolgerti.