La lettera con cui gli alunni di prima media di Vimodrone chiedono al sindaco di spegnere il riscaldamento

Una classe di prima media di una scuola di Vimodrone ha scritto una lettera al Sindaco chiedendogli di spegnere il riscaldamento all’interno della struttura, ormai inutile e dannoso per l’ambiente. Un’azione frutto dell’attività di informazione e sensibilizzazione portata avanti dalla loro insegnante Marilena Russo, che il 15 marzo aveva organizzato lo sciopero per il clima tra le mura scolastiche, non potendo portare in piazza gli studenti.
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Sara Del Dot 2 Aprile 2019

Te la ricordi Marilena Russo, l'insegnante delle scuole medie di Vimodrone che aveva organizzato il 15 marzo lo sciopero virtuale per il clima tra le mura scolastiche? Ti avevamo raccontato la sua storia qualche tempo fa. Marilena ha 32 anni, lavora come professoressa precaria presso le medie di Vimodrone, in provincia di Milano, e durante le sue lezioni ha deciso di trasmettere ai suoi giovani studenti la propria passione per l’ambiente e il rispetto nei confronti del Pianeta. Dopo aver fondato la pagina Facebook “School Strike 4 Climate Italia” per divulgare i contenuti delle proprie lezioni e gli spunti dati dai suoi studenti e quelli delle altre classi, ha deciso di organizzare, lo scorso 15 marzo, uno sciopero per il clima indoor, dal momento che non aveva i permessi per far scendere gli studenti in piazza. Quel giorno tutte le classi della struttura si sono dedicate ad attività riguardanti il clima e l’ambiente, poi condivise sui social. L’obiettivo di Marilena era, ed è tuttora, quello di aiutare i giovani alunni a capire meglio il problema del riscaldamento globale e a conoscere tutte le piccole azioni individuali che ciascuno di noi può fare per combatterlo.

A quanto pare, ci è riuscita davvero. Infatti, come racconta in un post su Facebook, questa mattina alcuni studenti le hanno consegnato una lettera da inviare al Sindaco di Vimodrone. La richiesta? Spegnere il riscaldamento, ormai superfluo, che rilascia nell’aria un’enorme quantità di CO2 generando inquinamento inutile.

Purtroppo c'è un buco enorme nella legislazione italiana su questo tema e non c'è un modo diretto per spegnere gli impianti degli edifici pubblici, così come i cittadini fanno già nelle loro case private.” – ha dichiarato Marilena Russo alla redazione di Ohga – “La qualità dell'aria interna alle aule è pessima, satura di CO2, con ovvi mal di testa e nausee dei bambini.”

La risposta del sindaco

La redazione di Ohga ha contattato il sindaco di Vimodrone Dario Veneroni e l'assessore con delega all'istruzione Marco Albertini, i quali hanno riferito che, sebbene quella degli alunni di Marilena rappresenti la prima segnalazione pervenuta presso i loro uffici in questo senso, hanno deciso di abbassare al minimo i riscaldamenti di quel plesso. Purtroppo, in qualità di amministrazione comunale non hanno la possibilità, per legge, di spegnere definitivamente gli impianti. Inoltre nei prossimi giorni è previsto un consistente calo delle temperature che imporrebbe una riaccensione del riscaldamento che impiegherebbe circa 24 ore a scaldare gli ambienti, decisamente troppo tempo per far fronte alle effettive necessità.  In ogni caso, hanno riferito, provvederanno a verificare la situazione di tutti gli altri plessi scolastici del Comune con la collaborazione di presidi e vicepresidi, in vista dello spegnimento definitivo in tutte le strutture previsto tra circa una decina di giorni.