I cambiamenti climatici stanno distruggendo il mondo in cui abitiamo e per questo c'è bisogno di conoscere cosa non vada e quali potrebbero essere le soluzioni. La Pianura Padana è uno dei luoghi con l'aria più inquinata in Europa e, come se non bastasse, anche la situazione di fiumi e il consumo del suolo non è delle migliori. Queste informazioni arrivano direttamente dall'Annuario Ispra dei dati ambientali 2019.

I dati dell'Ispra

Il centro studi del Ministero dell'Ambiente ha analizzato il riscaldamento globale in Italia scoprendo come sia più alto rispetto alla media di tutto il mondo. Una notizia positiva arriva però dalle emissioni di gas serra che sono diminuite negli ultimi tempi: si registra un -0,9% nel 2018, -2% nel 2019 e -5,5 nei mesi del 2020 come conseguente effetto del lockdown.

Secondo l'Ispra la temperatura media in Italia, rispetto ai dati 1961-1990, è invece aumentata di 1,71 gradi contrariamente a quella europea che, negli ultimo 30 anni, è di 0,98 gradi. L'Annuario ha parlato della Pianura Padana come di una zona con un alto tasso di inquinamento con l'aumento del 21% rispetto al limite giornaliero di Pm10 (particelle di particolato nell'aria).

Il commento del sindaco di Parma

Il primo cittadino Federico Pizzarotti ha parlato dei dati dell'Ispra riguardanti i livelli di inquinamento riscontrati nella Pianura Padana e si è soffermato sull'approccio green che Parma ha intrapreso ormai da tempo. "L'ultimo rapporto Ispra continua a darci una notizia che già conosciamo e denunciamo da anni: la Pianura Padana è tra i luoghi più inquinati d'Europa. Ed è per questo che Parma ha cambiato rotta da diversi anni".