La processionaria, l’insetto velenoso per gli alberi, come riconoscerlo? Caratteristiche e rischi per la salute

Tutto quello che devi sapere su questo particolare insetto amante del Pino e della Quercia, ma anche molto pericolo per l’essere umano e per gli animali, soprattutto per i cani.
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Mattia Giangaspero 11 Marzo 2024

La processionaria è un insetto e che si nutre delle foglie degli alberi e in particolare di due specie diverse di alberi. Infatti esistono due tipi diversi di processionaria, quella del pino e quella della quercia.

La processionaria del Pino è un insetto originario dell'Europa meridionale, ma si ritrova anche nell'Africa settentrionale. Si tratta di una specie di insetto che è il più distruttivo per le foreste, in quanto è in grado di privare di ogni foglia vasti tratti di pinete durante il proprio ciclo vitale.

La processionaria della quercia invece è una falena  originaria dell'Europa e quindi è quella più conosciuta da noi. Come si fanno a riconoscere rispetto alle processionarie del Pino? Solitamente questi insetti agiscono sugli alberi di notte e vanno in cerca di cibo formando lunghe file simili a processioni, dalle quali il nome comune dell'insetto. Nel caso in cui l'albero di quercia risultasse spoglio delle sue foglie nel periodo primaverile ed estivo, la causa è la presenza di questo insetto.

Cos'è la processionaria

Come detto prima la processionaria è un insetto che vive su tutte le specie di pino e sulle querce. Le larve mature hanno il dorso ricoperto di peli urticanti, che possono essere facilmente liberati nell'aria e trasportati dal vento.

Come riconoscere la processionaria

Sembrano quasi dei millepiedi ispidi e pelosi e nonostante la loro grandezza, essi sono dotati di forti mandibole sin dalla loro nascita. Si muovono quasi sempre in gruppo e agiscono a ridosso dell'autunno fino alla fine del periodo invernale, invece in primavera formano il bozzolo ed entrano nello stato di crisalide. Nel periodo del bozzolo si interrano ad una profondità variabile di circa 15 cm. L’adulto è una falena con ali larghe 3-4 cm, di colore grigio con delle striature marroni; la femmina è solitamente di dimensioni lievemente maggiori del maschio. La loro vita è molto breve: non più di 2 giorni.

Il periodo della processionaria

La processionaria è attiva solo durante i periodi freddi dell'anno. Le falene iniziano a emergere dal suolo nel mese di agosto e depongono le uova dopo aver trovato gli alberi di cui si nutrono. Arrivano a deporre fino a 300 uova e in un mese nascono le prime larve.

Perché la processionaria è pericolosa per l'uomo?

Perché i peli urticanti che ricoprono il corpo delle larve, possono creare disturbi quali:

  •  Dermatite e macchie rosse: il rischio può avvenire subito dopo il contatto
  •  Congiuntiviti e infiammazione agli occhi.
  • Infiammazioni delle vie respiratorie superiori causate dall’inalazione dei peli.

Cosa rischiano gli animali

Questi insetti sono molto pericolosi per gli animali e soprattutto per i cani. Nel caso vengano mangiate, leccate o inalato anche il loro pelo, l'animale potrebbe presentare febbre con conseguente aumento della temperatura corporea e rifiuto del cibo, ma anche debolezza, vomito e diarrea (che può risultare anche emorragica oltre a dare disitratazione).

Come comportarsi in caso di contatto con la processionaria

  • Fare subito una doccia, lavarsi i capelli e cambiare gli abito sui quali potrebbero ancora essere presenti peli urticanti,
  • Non grattare le zone del corpo contaminate
  • Lavare gli abiti contaminati ad almeno 60°
  • Trattare la pelle pulita con un prodotto antistaminico
  • Recarsi dal medico, al protrarsi dei sintomi

Come eliminare la processionaria

Bisogna rimuovere tutti i loro nidi e in casi più complicati anche la pianta infestata o attaccata dalla processionaria. I mesi più indicati per l’asportazione meccanica dei nidi sono Dicembre, Gennaio e Febbraio.

Sennò un altro metodo è quello microbiologico. La lotta microbiologica è attualmente il metodo di intervento più utilizzato e consiste nell'impiego dell'insetticida biologico Bacillus thuringiensis kurstaki (Btk). Il Bacillus thuringiensis è un batterio che paralizza la larva di lepidottero danneggiandone i centri nervosi. L’attività insetticida si manifesta dopo 3 o 4 giorni dal trattamento e a causa della modesta persistenza può essere utile ripetere il trattamento dopo 10 o 12 giorni.