Il Piemonte ha istituzionalizzato la promozione della salute e del benessere psicofisico nelle scuole. Con l'approvazione all'unanimità dal Consiglio regionale, si dà avvio ufficialmente al servizio di psicologia scolastica di cui potranno beneficiarne studenti e studentesse ma anche genitori, insegnanti, dirigenti, personale ATA ed educativo che opera nell’ambito scolastico.

La figura dello psicologo scolastico finora non era stata definita da alcuna norma che ne accertasse la presenza stabile, l'intervento avveniva solo di caso in caso a seconda del bisogno specifico. Ma, d'ora in poi, gli psicologi scolastici potranno svolgere attività come:

• sportelli di ascolto
• prevenzione di comportamenti a rischio per la salute psicofisica
• sostegno allo sviluppo cognitivo, affettivo, emotivo e delle competenze relazionali
• sviluppo del senso di autostima, contrasto al bullismo ed alle diffusione delle dipendenze
• contrasto al disagio relazionale anche dovuto alla pandemia Covid-19
• sostegno all'orientamento

L'investimento per la psicologia scolastica, sostenuta dall'Assessorato alle Politiche sociali della Regione, corrisponde a 600.000 euro per tre annualità: 2023, 2024 e 2025. A tal proposito Francesca Frediani, consigliera promotrice della legge, ha commentato: "non è una cifra sufficiente a estendere il servizio in tutto il Piemonte, speriamo di migliorare, ma la Città metropolitana si è detta interessata a partecipare almeno per le scuole superiori, di sua competenza".

La psicologia scolastica rappresenta "uno strumento prezioso per i nostri giovani e le loro famiglie – ha commentato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, che ha aggiunto – veniamo dagli anni difficili della pandemia e i nostri giovani hanno pagato uno dei prezzi più alti, sacrificando la socialità proprio in un periodo della crescita che da sempre rappresenta un momento fondamentale su cui concentrare l’attenzione di famiglie, scuola e istituzioni per proteggere e sostenere i nostri figli nell’affrontare i rischi, i pericoli e le fragilità che fanno parte della vita”.