
Continuano ad arrivare sempre più notizie di tempeste fortissime che poco hanno a che fare con la stagionalità e molto con il cambiamento climatico. Dopo le alluvioni ad Auckland, il forte maltempo in Sicilia e nel sud Italia e il ciclone Gabrielle in Nuova Zelanda è la volta della tempesta Otto che ha messo in ginocchio il nord Europa.
Forti raffiche di vento (fino a 120 km orari) hanno spazzato la Scozia e il nord-est dell'Inghilterra con effetti importanti, tanto che secondo le autorità sono 40mila le abitazioni rimaste isolate in Scozia e circa la metà in Inghilterra. Naturalmente ne hanno risentito le scuole, gli ospedali e le varie strutture pubbliche oltre che le abitazioni private.
Circa un anno e mezzo fa, la Scozia era stata già flagellata dalla tempesta Arwen che aveva lasciato molte persone senza luce per diversi giorni; ora Otto ha rincarato la dose, tanto che un abitante di una delle zone più colpite ha commentato alla BBC: “Senza notizie, senza internet, senza telefono cellulare, tutto ha smesso di funzionare”.
I soccorsi si sono messi subito in moto, pur fra qualche prevedibile polemica, ma la potenza della natura è stata tanta e per tornare a una parvenza di normalità ci vorranno ancora diversi giorni. Ora sembra che il peggio sia passato.
Il cattivo tempo non riguarda solo Scozia e Inghilterra. Se la sono vista brutta anche Danimarca e Svezia, con temperature oltremodo rigide, intense piogge e onde fuori dal comune. L'evento è stato così significativo che per la prima volta gli esperti del Danish Meteorological Institute hanno dato un nome a questo evento meteorologico chiamandolo, appunto, Otto.
Tra l'altro, questa è stata la prima tormenta a colpire direttamente il Regno Unito in questa triste stagione di tempeste che, come sappiamo, è iniziata lo scorso settembre.
Come abbiamo sottolineato più volte, fenomeni del genere sono da attribuire al cambiamento climatico che è sotto gli occhi di tutti: è vero che siamo in inverno e il brutto tempo è parte integrante di questa stagione, ma la potenza dei fenomeni che si registrano è del tutto fuori controllo e non si può semplicisticamente pensare a un puro caso.
In apertura: foto di repertorio di una mareggiata ad Aberdeen, in Scozia