La tisana dei monaci buddisti: un aiuto per dimagrire e per depurare l’organismo

Se non indicato espressamente, le informazioni riportate in questa pagina sono da intendersi come non riconosciute da uno studio medico-scientifico.
Un infuso che risale a migliaia di anni fa e che ancora oggi può aiutarti a smaltire i liquidi in eccesso e a ritrovare tutte le energie che ti servono per affrontare la meglio la giornata. Questa tisana, dai tanti ingredienti benefici, farà bene soprattutto al tuo intestino.
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Rubrica a cura di Giulia Dallagiovanna
16 Giugno 2020

In questa rubrica stiamo imparando a capire insieme quanto quello che bevi possa influenzare la tua salute. E se a volte i segreti per la bevanda più healthy arrivano dalle star, oggi ci affidiamo al sapere antico dei monaci buddisti, la cui famosa tisana sembra sia stata ideata addirittura nel V secolo avanti Cristo. Come sempre, ti ricordo che nessun alimento e nessun infuso possono essere miracolosi, a differenza di quello che qualche volta potresti leggere in giro. Questa preparazione però apporterà sicuramente dei benefici al tuo organismo, oltre a regalarti un momento di relax.

La tisana dei monaci buddisti

Ingredienti

  • tè verde
  • citronella
  • tulsi
  • fiordaliso
  • aloe vera
  • menta
  • rosmarino
  • ginseng

Preparazione

Per la verità, questa tisana si trova anche già fatta, soprattutto nelle erboristerie più fornite. Se però vuoi provare a prepararla in casa, le proporzioni consigliate sono: un cucchiaino di erbe per circa 200 millilitri di acqua. Ti basterà portare l'acqua ad ebollizione e, una volta calda, versarla direttamente sul misto di ingredienti. A questo punto, lascia il tutto in infusione per una decina di minuti e, una volta intiepidito, lo potrai bere.

Le proprietà

Sono molte le proprietà attribuite alla tisana dei monaci buddisti. La prima e più famosa è quella dimagrante e depurativa. Va premesso che per perdere i chili di troppo è necessario seguire una dieta prescritta da un dietologo o un nutrizionista, ma questo infuso può aiutarti nel percorso. Sembra infatti sia in grado di aumentare il metabolismo e di esercitare un'azione drenante, facendoti perdere i liquidi in eccesso. Gli altri benefici vengono dati dall'insieme dei suoi ingredienti:

Tulsi

Il tulsi viene chiamato anche basilico sacro ed è una pianta molto utilizzata nella medicina Ayurvedica. Sembra sia in grado di avere un effetto antistress e di stimolare il sistema immunitario. Inoltre, favorisce il controllo dei livelli di glicemia nel sangue.

Citronella

Conoscerai la citronella soprattutto come rimedio naturale contro le zanzare, ma forse non sapevi che poteva avere dei benefici anche per la tua salute. Nella tisana viene utilizzata in foglie e sembra faccia bene soprattutto all'intestino. Aiuta a contrastare la stitichezza, il gonfiore e gli spasmi. Inoltre, sembra avere un effetto positivo anche nel contrasto dell'ansia.

Fiordaliso

Sicuramente non avrai mai usato il fiordaliso in una tisana, ma i monaci buddisti lo avevano scelto perché aiuta a prevenire le infiammazioni e aumenta l'effetto diuretico dell'infuso. Favorisce quindi la riduzione del gonfiore e il ritrovamento delle energie per affrontare meglio la giornata.

Tè verde

Il tè verde ha importanti proprietà antiossidanti oltre a stimolare la perdita di peso: aiuta a smaltire i depositi di grasso, anche quelli che si sono accumulati nel corso degli anni.

Aloe vera

L'aloe vera è un toccasana per il tuo intestino: aiuta a ristabilirne la regolarità, a contrastare eventuali irritazioni e a favorire la digestione. Ha inoltre proprietà lassative piuttosto importanti, tanto che in alcuni casi può essere un primo rimedio contro la stitichezza.

Le controindicazioni

Non sono molte le controindicazioni per l'assunzione della tisana dei monaci buddisti. Il consiglio però è di evitare di berla in gravidanza o durante l'allattamento. Ricorda inoltre che un consumo eccessivo potrebbe rischiare di provocarti diarrea e altri problemi intestinali.

Questo articolo fa parte della rubrica
Sono Laureata in Lingue e letterature straniere e ho frequentato la Scuola di giornalismo “Walter Tobagi” di Milano. Mi occupo principalmente altro…