Centrifugato, frullato, smoothie: conosci la differenza?

Se non indicato espressamente, le informazioni riportate in questa pagina sono da intendersi come non riconosciute da uno studio medico-scientifico.
In alcuni casi cambia il metodo con cui si ottiene il succo di frutta o di verdura, in altri invece ci sono proprio nuovi ingredienti da aggiungere. Ma per capire quale sia quello più adatto a te, dovresti prima conoscerli tutti.
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Rubrica a cura di Giulia Dallagiovanna
25 Agosto 2020

"Ti va un centrifugato?". Anzi, no, meglio un frappè. Oppure un frullato. Ma c'è differenza tra tutti questi termini? E se sì, quale? Come abbiamo visto insieme nei vari articoli di questa rubrica, quando si parla di salute da bere ci sono davvero tante ricette che possono aiutarti. Se però vuoi scegliere con più precisione quale si addice meglio alle tue esigenze e ai tuoi gusti, forse è meglio fare prima chiarezza sulle parole che vengono usate. Una breve guida:

Centifrugato

Un centrifugato è il succo di un frutto o di una verdura che puoi ottenere spremendo a freddo questi alimenti. Si manterranno così intatti tutti i principi nutritivi contenuti negli ingredienti che hai scelto e sarà una buona soluzione per assumere vitamine e sali minerali. Attenzione però, a differenza della classica spremuta, qui non è prevista l'aggiunta di zucchero o altri elementi dolcificanti. Lo scopo infatti è quello di farlo essere più naturale e salutare possibile.

Spremuta

La spremuta è la classica bevanda di frutta che si ottiene con lo spremiagrumi. Rispetto alle altre soluzioni, è in grado di conservare meglio le fibre contenute nell'ingrediente scelto. Non è raro, però, che venga dolcificata con l'aggiunta di zucchero o miele.

Estratto

Il succo di frutta o verdura estratto è ottenuto da una lavorazione a freddo, come il centrifugato, ma che permette di collezionare ancora più vitamine, sali minerali e sostanze antiossidanti.

Frullato

Come suggerisce il nome, per ottenere questo composto, frutta e verdura devono essere frullate. Spesso lo si fa senza togliere la buccia, che a discapito di quello che potresti pensare è una preziosa fonte di sostanze nutritive. Per renderlo una bevanda vera e propria serve però una componente liquida, che di solito è il latte vaccino o vegetale. Se poi non riesci a rinunciare ai sapori molto dolci, puoi anche aggiungere un po' di miele o di zucchero, meglio se di canna.

Frappè

Anche per il frappè, gli ingredienti freschi vengono prima di tutto frullati. Poi si aggiunge il ghiaccio ed eventualmente anche il latte. Se vuoi concederti uno strappo alla regola e preparare uno snack adatto all'estate, puoi invece sostituire il latte con un po' di gelato e creare quello che gli americani chiamano milkshake.

Smoothie

Ormai li trovi facilmente in bar e supermercati. Gli smoothie sono molto simili ai frullati, ma cercano di ridurre al massimo l'aggiunta di ingredienti più calorici. La loro consistenza più densa del normale succo viene quindi ottenuta quasi solo con latte di derivazione vegetale o, al massimo, con uno yogurt magro. Anzi, in alcuni casi, ci si limita a usare l'acqua per rendere più liquido il composto.

Quale scegliere

Il miglior consiglio è sempre quello di rendere la tua dieta quanto più possibile variata e quindi di far uso a rotazione di tutte queste possibilità. Naturalmente, a livello di contenuto calorico non sono tutte uguali. Quando infatti vengono aggiunti altri componenti oltre a frutta e verdura, anche la somma di calorie e grassi aumenta.

Questo articolo fa parte della rubrica
Sono Laureata in Lingue e letterature straniere e ho frequentato la Scuola di giornalismo “Walter Tobagi” di Milano. Mi occupo principalmente altro…