
Il latte è uno di quegli alimenti che è difficile non trovare tra i ripiani del frigorifero di gran parte delle famiglie. A meno che tu non sia vegano o intollerante ai latticini, forse farai fatica a pensare a una colazione che non preveda una tazza di latte in cui inzuppare biscotti e cereali, o anche soltanto un cappuccino o caffè macchiato. Di latte, però, non ce n’è soltanto un tipo. Probabilmente sei abituato a pensare alla classica bottiglia con la mucca sorridente stampata sull’etichetta che ti guarda dagli scaffali del supermercato, eppure ne esistono diverse altre varietà, meno commercializzate e meno conosciute. Hai mai sentito parlare, ad esempio, del latte di cammella? Probabilmente no, dal momento che si tratta di una bevanda diffusa principalmente nel mondo arabo, ma grazie alle sue notevoli proprietà benefiche potrebbe presto raggiungere anche i nostri supermercati.
Potrebbe farti strano anche solo pensarci, eppure devi sapere che il latte di cammello (che è diverso da quello di dromedario) contiene proprietà nutrizionali molto più elevate di quello vaccino. Si tratta della bevanda prediletta dai beduini e dai nomadi, che da secoli credono fervidamente nei suoi poteri curativi, anche perché lo utilizzano per affrontare condizioni climatiche estreme come quelle del deserto. Non a caso, in India viene somministrato come un vero e proprio medicinale e nel mondo orientale in generale gli viene attribuito un potere afrodisiaco.
Si tratta di un alimento ricchissimo di vitamine (in particolare C, A e quelle del gruppo B) e sali minerali, tra cui calcio, zinco, sodio, manganese, rame e magnesio. Il suo contenuto di ferro supera di 10 volte quello del latte di mucca, e presenta un esiguo contenuto di grassi e allergeni. Concretamente, questa bevanda contrasta l’invecchiamento della pelle grazie alla sua azione antiossidante, aiuta a rinforzare il sistema immunitario ed è particolarmente indicato per chi soffre di diabete o ha intolleranze. Inoltre, è un valido alleato della tua bellezza, grazie all’elevato contenuto di acido lattico, acido alfa-idrossido, elastina e lanolina, gli stessi elementi che puoi trovare in varie creme e prodotti di uso estetico.
Il latte di cammella potrebbe rappresentare una vera e propria svolta nell’alimentazione occidentale. Non a caso, recentemente ha aperto a Fuerteventura, isole Canarie, il primo allevamento di cammelli e dromedari da latte, per capire se il mondo europeo potrebbe essere pronto per un suo eventuale approdo sul mercato. L’apertura di un allevamento si è resa necessaria per fare in modo che la produzione sia controllata e certificata, dal momento che il latte di cammella non può essere pastorizzato, altrimenti perderebbe gran parte delle sue proprietà benefiche. Fino ad oggi, infatti, questo prodotto può essere importato soltanto se proveniente dall’Emirato di Dubai.