Latte di soia, il prodotto ideale per chi è intollerante al lattosio

Il latte di soia è un ottimo sostituto del latte vaccino, perché ha il medesimo valore proteico ma è meno calorico e grasso. Sono in molti, però, a sostenere che la soia – in grandi quantità – non faccia bene alla salute, soprattutto al funzionamento della tiroide. Fa dunque male o la puoi bere e stare tranquillo?
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Valentina Rorato 17 Febbraio 2020
* ultima modifica il 19/03/2024

I latti vegetali stanno vivendo un periodo di grande successo. Sono numerose le persone che soffrono di intolleranza al lattosio o che scelgono di seguire un regime alimentare vegetariano o vegano e sostituiscono il classico latte vaccino con il latte di soia. Questo prodotto è realizzato grazie all'ammollo e alla macinazione dei semi ed è un alimento base delle diete asiatiche.

I fagioli della soia (privi di buccia o pelle) sono generalmente immersi in acqua durante la notte. Il liquido o il "latte" che si ottiene viene prima filtrato, poi riscaldato e immagazzinato, dopodiché è pronto per il consumo. Le persone che oggi lo fanno a casa sono pochissime, anche perché lo trovi in quasi tutti i supermercati e, in base alla marca, può essere più dolce, più amaro, più diluito. Devi scegliere quello che ti piace di più facendo attenzione ai valori nutrizionali, alla provenienza e, soprattutto, chiedendoti: fa bene?

La pianta

La pianta di soia è originaria della Cina, dove è stata coltivata per oltre 13.000 anni. All’inizio del XX secolo, la pianta è stata esportata in Occidente, soprattutto per la produzione di mangimi per animali e oggi è il legume più coltivato e utilizzato nel mondo. Grazie ai fagioli si ottengono tantissimi prodotti di successo, oltre al latte, il formaggio, lo yogurt, ma anche gli insaccati.

La pianta che produce i semi di soia si chiama Glycine max e ama molto le temperature miti, tra i 20 e i 30 gradi.  Cresce spontaneamente in Cina, in Giappone, in Corea e nella zona più orientale della Russia ed è caratterizzata da fiorellini di piccola dimensione viola, rosa o bianchi. Quando si raccoglie la soia? Il raccolto avviene quando i baccelli (i famosi edamame) sono ancora di un verde immaturo, prima di qualsiasi ingiallimento. Una volta che il baccello diventa giallo, la qualità e il sapore della soia saranno compromessi.

I valori nutrizionali

Quali sono i valori nutrizionali? Il latte di soia non zuccherato è una buona fonte di proteine ​​vegane. Devi, però, fare attenzione perché di solito i prodotti che trovi in commercio sono spesso addizionati con zucchero, calcio e vitamina D, fondamentali per la salute delle ossa, vitamina B2 (nota anche come riboflavina) e B12.

  • Calorie: 54 kcal
  • Acqua 100 g
  • Zuccheri 0,2 g
  • Carboidrati 6 g
  • Proteine 2,4 g
  • Grassi 1,6 g
  • Fibra 0,6 g
  • Potassio 118 mg
  • Ferro 0,6 mg
  • Calcio 25 mg
  • Fosforo 39 mg
  • Vitamina B6 0,1 g
  • Vitamina A 3 UI
  • Vitamina C 0 mg

Queste misure si intendono ogni 100 grammi di latte di soia.

Le proprietà

La soia è un legume e i cibi che contengono il suo latte sono ricchi di proprietà e sostanze nutritive, tra cui carboidrati, grassi, minerali, proteine, vitamine e altri nutrienti. Può essere aggiunto alle ricette in un rapporto uno a uno al posto del latte vaccino, ma non ha lo stesso aroma, colore e gusto. Ci sono latti molto dolci, da usare soprattutto per realizzare dessert, mentre devi fare attenzione quando lo usi per la creazione di pietanze salate: è meglio usarlo come alternativa al burro. È un ottimo sostituto del latte vaccino, se ne apprezzi il sapore, e potrebbe quindi salvare la tua colazione se sei intollerante al lattosio.

I benefici

I benefici del latte di soia, e in generale di tutti i prodotti a base di soia, sono numerosi e superano di gran lunga le controindicazioni. Questo legume, per esempio, contiene dei fitochimici che possono aiutarti a migliorare i livelli di colesterolo, nonché alcuni sintomi della menopausa. È una buona fonte di vitamina A, vitamina B12, potassio e isoflavoni e contiene la stessa quantità di proteine ​​del latte di mucca, tuttavia ha un contenuto calorico inferiore rispetto al latte intero. È sicuramente un alleato della linea, perché contiene pochissimi grassi saturi. Può essere usato per i bambini come alternativa ai latticini, ma devi prima parlarne con il tuo medico di famiglia per assicurarti che il piccolo assuma tutti i nutrienti di cui ha bisogno, a partire dal calcio. Potrebbe essere necessaria un’integrazione.

Le controindicazioni

Consumare troppa soia è controindicato per le persone con patologie tiroidee, per esempio l’ipotiroidismo, perché ne influenza la produttività. Inoltre, è un noto allergene, quindi prima di consumare il latte o qualsiasi derivato dovresti verificare di non esserne intollerante. Non è consigliato alle donne cui è stato diagnosticato un carcinoma mammario, anche se non tutte le ricerche scientifiche confermino una correlazione tra tumore al seno e soia. Uno studio dell’Università di Harvard del 2009, invece, ha dimostrato che l'assunzione più elevata di alimenti a base di soia può causare problemi di fertilità nell’uomo riducendo il numero di spermatozoi.

Come si usa in cucina

Il latte di soia si può usare come sostituto del latte vaccino in un dosaggio 1 a 1. È quindi facile creare ricette con questa variante. La difficoltà, semmai, è quella di apprezzarne il sapore all’interno di alcuni piatti, perché davvero non ha nulla a che vedere con il latte di mucca. Sicuramente è più indicato nella preparazione dei dolci, dalle creme al budino. Lo puoi bere al naturale, così come lo puoi versare sui tuoi cereali. Fai solo attenzione perché è molto, molto liquido e manca di una parte grassa, tipica del latte vaccino. Dunque quando cucini, potrebbe essere necessario addensarlo con della amido di mais o della farina.

Fa bene o male?

Fa bene o fa male? La soia è un alimento controverso. Sono in molti che sostengono che abbia ottimi benefici, così come moltissime persone sono convinte che non sia poi così salutare. La verità sta sempre nel mezzo: assunto con moderazione è un alimento eccellente che può aiutarti a mantenere più bassi i livelli di colesterolo e a gestire i sintomi della menopausa. Devi, però, fare molta attenzione ai prodotti che compri e alla provenienza: la soia coltivata negli Stati Uniti, per esempio, andrebbe evitata perché è particolarmente ricca di OGM. Preferisci sempre i prodotti biologici e provenienti da filiera corta.

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