Le cozze vittime delle lavatrici: sono loro la maggiore causa delle malformazioni

Non ci sono molti studi a riguardo, ma quello dell’Università di Plymouth, pubblicato sulla rivista Chemosphere parla chiaro: le lavatrici sono la causa maggiore dell’inquinamento delle cozze. La lanugine che arriva a mare, incide pesantemente sulla loro resistenza. Infatti causano malformazioni che impediscono alle cozze di attaccarsi agli scogli e alle corde.
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Francesco Li Volti 10 Novembre 2020

Quanto ti piace vedere i vestiti che ruotano e si ammassano, attraverso l'oblò della lavatrice? Eppure potresti iniziare a pensare che quelle ecologiche potrebbero davvero cambiarti la vita. E non solo la tua, ma anche quella della fauna marina. Infatti la lavatrice è la prima sorgente di microplastiche che raggiungono e inquinano gli oceani. A dirlo sono il team di esperti dell'Università di Plymouth, con lo studio pubblicato sulla rivista scientifica Chemosphere. 

Lo studio

La ricerca ha dimostrato come le microplastiche stiano influenzando la capacità delle cozze di attaccarsi all'ambiente circostante, a causa delle deformazioni causate da quei "pelucchi" che a volte puoi vederci sopra. Nel gergo quei pelucchi vengono chiamati lanugine, ovvero quelle piccole fibre di tessuti che si staccano dai vestiti e che vanno a finire direttamente a mare. Questi hanno un impatto devastante sugli ecosistemi oceanici.

I danni causati alle cozze dalla lanugine delle lavatrici possono portare impatti devastanti sulla biodiversità marina

I ricercatori hanno scoperto che i mitili esposti a dosi di microplastiche non biodegradabili per un periodo di 52 giorni hanno prodotto un numero significativamente inferiore di fili bissali, cioè fibre sottili che aiutano le cozze ad attaccarsi alle rocce e alle corde. Oltre a consentire ai mitili di sopravvivere alle onde e alle forti maree e a rimanere attaccati all'ambiente circostante, questi fili bissali consentono loro anche di formare estese barriere coralline che forniscono habitat importanti per altri animali e piante marini.

I danni

Lo studio ha anche rilevato che la tenacia o la forza di adesione complessiva dei mitili esposti a microplastiche, calcolata misurando la forza verticale massima richiesta affinché la cozza si sganci dalla sua posizione, è diminuita del 50% rispetto a un campione di cozze non esposte alle microplastiche. E per comprendere i potenziali effetti delle microplastiche sulla salute delle cozze, i ricercatori hanno misurato le proteine ​​all'interno del fluido circolatorio (o emolinfa) delle cozze, che svolge una funzione simile al sangue. Ciò ha dimostrato che la lanugine influenza il metabolismo delle cozze. Ma non solo.

La lanugine è la causa principale della presenza di alterazioni nelle branchie delle cozze, come malformazioni, rigonfiamenti e perdita delle ciglia, organelli microscopici, simili a peli o ciglia, che si estendono dalla superficie di quasi tutte le cellule, essenziali per la salute. Nel fegato, poi, la lanugine causa atrofia o deformità che danneggiano il tratto digestivo. La cozza perde così la sua capacità di filtrare i frammenti di cibo dall'acqua di mare.

La tenacia delle cozze è fondamentale affinché formino e mantengano le barriere coralline senza essere spostate dalle forze idrodinamiche. Una riduzione di questi fili bissali in natura potrebbe portare a impatti a cascata sulla biodiversità, nonché a ridurre i raccolti dell'acquacoltura, poiché è più probabile che le cozze vengano spazzate via dalle onde o dalle forti maree.

Migliore riciclaggio e una riduzione complessiva di questi materiali possono avere un ruolo importante nell'aiutare a salvaguardare il nostro ambiente marino. Sicuro di non voler passare a una lavatrice ecologica?