
L'atelofobia è un disturbo di natura psicologica caratterizzato dalla paura delle imperfezioni, in qualsiasi ambito della vita quotidiana (aspetto fisico, relazioni interpersonali, scuola o attività lavorativa, idee e convinzioni).
Questo si traduce in un costante senso di inadeguatezza che porta a una continua ed estenuante ricerca della perfezione. Chi soffre di atelofobia pensa che tutto quanto viene realizzato nel quotidiano sia sbagliato o non sufficientemente all'altezza delle aspettative altrui. Questa tendenza all'insoddisfazione generale è accompagnata dall'ansia e, come accade per altri disturbi fobici, comporta spesso sintomi somatici come: sudorazione accentuata, brividi o vampate di calore, battito cardiaco accelerato, nausea e sensazione che manchi l'ossigeno.
Le frasi tipiche di chi soffre di atelofobia possono essere:
I soggetti affetti da atelofobia hanno paura del fallimento, pensieri ricorrenti di non essere abbastanza bravi e meritevoli, considerano “vitale” la perfezione e hanno una bassa autostima in amore.
Questo disagio incide anche nelle relazioni affettive: l’atelofobia nell’uomo e nella donna fa emergere personalità ipersensibili alle critiche, molto attente alle opinioni degli altri e inclini al giudizio.
Occorre sottolineare che la paura dell'imperfezione va ben oltre il voler fare le cose nel modo più competente possibile: l'atelofobia diventa un'ossessione che distrugge efficacemente le relazioni e rende quasi impossibile il funzionamento nella società.
Come tutte le fobie, l’atelofobia produce ansia e reazioni somatiche.
Tra i principali sintomi collegati all’ansia vi sono: crisi di ansia ed evitamento, nonché tutti quei comportamenti volti a evitare situazioni potenzialmente stressanti o angosciose. Ma si manifesta anche impotenza appresa, che è la sensazione dell’atelofobico di non potere più agire all’interno della sua sfera di possibile azione e non poter modificare la realtà che lo circonda in alcun modo, in quanto inadeguato e fallito. Preoccupazione e costante vergogna si associano a rabbia, irritabilità e perdita del controllo.
Altri sintomi che puoi avvertire sono:
I sintomi fisici sono risposte psicosomatiche, tra i più frequenti vi sono: tremori, sudorazione eccessiva, brividi, tachicardia e palpitazioni, difficoltà di respirazione, iperventilazione, affanno e sensazione di soffocamento, tensione muscolare, secchezza della bocca, nausea, svenimento o vertigine, urgenza di urinare e defecare, mal di testa, confusione mentale e mancanza di concentrazione.
Le cause dell’atelofobia non sono completamente chiare. Si dice che l’origine sia multifattoriale, cioè viene attribuita a diversi fattori che insieme contribuiscono all’insorgenza dell’atelofobia. Tra questi vi sono:
L'atelofobia può essere gestita con un percorso terapeutico mirato ad affrontare gli stimoli ansiogeni e le manifestazioni che ne derivano.
L'obiettivo è quello di indurre il paziente a razionalizzare la paura di non riuscire a raggiungere la perfezione e trovare modi per invertire la tendenza. Il terapeuta può aiutare il paziente nel concentrarsi sulla possibilità di reagire ai pensieri ansiogeni e di modificare il circolo vizioso, affrontando le convinzioni negative associate al disturbo e ridimensionandole.
In combinazione al trattamento psicologico, il medico psichiatra può prescrivere per brevi periodi una terapia farmacologica per controllare i sintomi associati all'atelofobia, come l'ansia.