In Italia le donne ai vertici delle aziende sono poche: secondo le ultime ricerche, nei ruoli di maggiore responsabilità su cinque dirigenti solo una è donna. Le cose vanno poco meglio per le altre posizioni manageriali: ogni tre manager due sono uomini e una soltanto è donna.
Ma le brutte notizie non finiscono qui: anche per le donne che riescono a rompere il tristemente noto "soffitto di cristallo" e raggiungere cariche di leadership negli ambiti professionali più disparati la disparità di genere continua a pesare sulla loro vita: nello specifico sulla loro soddisfazione e serenità.
Lo ha rivelato uno studio che ha indagato il mondo manageriale femminile in Italia, realizzato dalle economiste Rosella Castellano (Università Unitelma Sapienza di Roma), Jessica Riccioni (Università di Roma Tre) e Azzurra Rinaldi (Università Unitelma Sapienza di Roma) e pubblicato sulla rivista Review of managerial science,.
Lo studio si basa ha preso in conto le risposte di 456 manager donne, per la maggior parte over 40 che lavorano al Nord e nel 75% dei casi hanno al massimo un figlio.
Le autrici di questa ricerca hanno chiesto alle donne intervistate quali fossero i principali ostacoli alla loro serenità. Dal questionario sono emersi tre grandi motivi di insoddisfazione:
L’equilibrio tra vita lavorativa e personale, ovvero il work-life balance, è un problema per 4 manager su 10 ed è e la prima causa di insoddisfazione nella fascia 40-50 anni.
Questa difficoltà nel conciliare vita privata e lavoro dipende anche, spiegano le studiose autrici della ricerca, dalla mancanza di servizi per l'infanzia. Spesso le lavoratrici, soprattutto in posizioni apicali, si trovano a dover scegliere tra l’essere delle brave mamme o delle brave manager.
Una manager su 3 ha indicato come causa della propria insoddisfazione è la mole di lavoro, eccessiva soprattutto per le over 50, anche a fronte del gender pay gap, ancora esistente soprattutto nei ruoli apicali. Il 17% delle manager ha dichiarato di ricevere uno stipendio insufficiente o comunque più basso di quello dei colleghi, mentre 4 su 10 hanno subito il gap almeno una volta. Il 65% delle intervistate ha riscontrato discriminazioni nelle carriere manageriali.
Quello della differenza di salario è un problema non solo italiano. Nessun Paese avrebbe infatti superato il gender pay gap, ma ovunque, a parità di mansioni, qualifiche e mole di lavoro, le donne sarebbero pagate meno degli uomini.
Fonte | Adnkronos