Le proprietà del banana milk: fa bene o fa male?

Può essere preparato con o senza latte, ma il suo nome non cambia. Le sue proprietà possono invece cambiare molto in base agli ingredienti scelti. Scopri cos’è il banana milk!
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Dott.ssa Silvia Soligon Biologa nutrizionista
7 Marzo 2022 * ultima modifica il 07/03/2022

Il mondo dei sostituti del latte è ampio e variegato. Uno non vale l'altro: hai idea, per esempio, di quanto siano diverse le proprietà del latte di soia rispetto a quelle del latte di riso? Per di più, anche due bevande che hanno lo stesso nome (come un latte di riso di due marche differenti) possono apportare quantità diverse di uno stesso nutriente. Quello che non cambia è la loro natura “veg”; per produrle, infatti, si parte da materie prime di origine vegetale. Probabilmente quelle di cui avrai sentito parlare più spesso sono a base di frutta secca (come le bevande a base di mandorle), di cereali (come quelle di riso e di avena) o di legumi (quella di soia), ma devi sapere che esiste anche un “latte” molto famoso preparato con la frutta: sto parlando del banana milk.

“Latte”, un termine improprio

Prima di parlarti delle proprietà nutrizionali del banana milk tengo a fare una precisazione: se uso il termine “latte” è solo per praticità e perché in molti tendiamo a chiamarli latte di soia, latte di riso e così via dicendo. Può però darsi che tu abbia notato che sulle loro confezioni non sono mai denominati in questo modo. Piuttosto, sulle loro etichette li trovi indicati come “bevanda a base di …” seguito dall'ingrediente del caso.

In effetti anch'io avrei dovuto evitare di utilizzare espressioni come “latte di soia”, perché possono trarre in inganno. Di fatto, anche se vengono utilizzate come sostituti del latte, le loro proprietà possono essere molto diverse rispetto a quelle di quest'ultimo. Confrontiamo, per esempio, il contenuto di proteine di 100 grammi di latte di vacca parzialmente scremato con quello di 100 grammi di bevanda a base di riso. Quest'ultimo ne contiene circa 0,3 grammi, mentre nel latte vaccino parzialmente scremato ne trovi 3,5 – una quantità oltre 10 volte maggiore! Nemmeno le bevande a base di soia – sicuramente più ricche di proteine rispetto a quelle di riso – si equivalgono con il latte vaccino. Fermo restando che non sono tutte uguali nemmeno fra di loro, per confrontarle con il latte vaccino utilizzerò le informazioni raccolte nella banca dati del Crea (il Consiglio di ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria), un punto di riferimento per l'alimentazione italiana; mentre in 100 grammi di latte vaccino parzialmente scremato sono presenti, accanto alle proteine e ad altri nutrienti, una certa dose di colesterolo, 19 microgrammi di vitamina A e 8 di folati e ben 120 grammi di calcio, una bevanda a base di soia apporta solo 13 grammi di calcio, è priva di vitamina A e folati e non contiene colesterolo, ma ha tracce di fibre. Insomma, si tratta di due alimenti piuttosto diversi e per questo la legge dice che non è possibile trarre in inganno il consumatore chiamando “latte” delle bevande che “latte” non sono.

Legislazione a parte, io vorrei portare la tua attenzione su un altro aspetto: quando decidi di bere un "latte" vegetale al posto del latte vaccino devi ricordare che stai assumendo nutrienti diversi e che devi regolare la tua alimentazione di conseguenza. Soprattutto, devi ricordarti che potresti dover assumere le proteine e il calcio che non trovi nella tua bevanda vegetale con altri alimenti.

Cos'è il banana milk

Fatta questa dovuta premessa, torniamo a questa bevanda di origine vegetale che in tutto il mondo è nota come banana milk. In Italia non è molto diffusa, mentre in nazioni come la Corea sembra essere estremamente comune, tanto che cercando in rete è possibile trovare diversi riferimenti a quello che viene chiamato letteralmente “banana milk coreano”.

Come nel caso delle varie bevande vegetali utilizzate al posto del latte, anche il banana milk può essere acquistato preconfezionato, nei negozi. Ma non solo: è possibile prepararlo anche a casa seguendo un procedimento piuttosto semplice (addirittura più veloce di quello che ti permette di preparare una bevanda a base di avena home made). Io mi concentrerò proprio sulle caratteristiche del banana milk fatto in casa.

In realtà esistono più ricette, alcune delle quali prevedono l'uso del latte. Se, però, il motivo per cui sei interessato al banana milk è proprio trovare una bevanda alternativa al latte (per esempio perché devi evitare il lattosio) puoi prepararlo anche solo con banana e acqua.

Come preparare il banana milk

Oltre a una banana e a una tazza di acqua (o mezza tazza di acqua più mezza tazza di latte), per preparare il banana milk ti serve un frullatore. Se desideri una consistenza più cremosa puoi congelare la banana prima dell'uso; per il resto, tutto ciò che devi fare è mettere gli ingredienti nel frullatore e azionarlo. Una volta che la banana sarà completamente frullata il tuo banana milk sarà pronto.

Naturalmente puoi personalizzarlo come vuoi. C'è, per esempio, chi aggiunge dello sciroppo d'acero, mentre altri gradiscono un po' di aroma alla vaniglia o il gusto dolce conferito da un paio di datteri. In ogni caso, in molti suggeriscono di consumarlo appena pronto per evitare che, durante la conservazione i frigorifero, si separi e cambi colore.

Banana milk: le proprietà nutrizionali

Le proprietà nutrizionali del banana milk cambiano a seconda della ricetta utilizzata per prepararlo. Se non si rinuncia a quella mezza tazza di latte, al suo interno si ritroveranno anche i nutrienti presenti in quest'ultimo, altrimenti saranno molto simili a quelle di una banana. Cento grammi di quest'ultima, ti ricordo, apportano:

  • 0,3 g di grassi
  • 14,8 g di zuccheri solubili
  • 2,4 g di amido
  • 1,2 g di proteine
  • 1,8 g di fibra (di cui 0,62 grammi solubile e 1,19 grammi insolubile)
  • 350 g di potassio
  • 7 g di calcio
  • 28 g di fosforo
  • 0,8 mg di ferro
  • 0,10 mg di rame
  • 0,06 g di vitamina B1
  • 0,06 g di vitamina B2
  • 0,7 g di vitamina B3
  • 16 mg di vitamina C
  • 45 microgrammi di vitamina A (retinolo equivalente)

A questi nutrienti si aggiungeranno i minerali presenti nell'acqua utilizzata per preparare la tua bevanda (per esempio, calcio) e gli zuccheri e tutti gli altri micro e macronutrienti presenti negli altri ingredienti che deciderai di aggiungere alla tua ricetta.

Il banana milk fa bene o fa male?

Un banana milk può essere una buona fonte di potassio e di rame, apportare una discreta quantità di vitamina C e contribuire al raggiungimento dell'assunzione raccomandata di diversi altri micronutrienti, tra cui il ferro. Tuttavia, contiene anche una dose significativa di zuccheri. Da questo punto di vista, le caratteristiche della bevanda che otterrai dipenderà dal grado di maturazione della banana che avrai utilizzato: il tuo banana milk sarà tanto più dolce quanto più sarà stata matura.

Il suo punto critico è senza dubbio proprio questo: l'elevata quantità di zuccheri, ancor più preoccupante se decidi di aggiungere alla tua ricetta sciroppo d'acero o altra frutta. Per di più, si tratta di zuccheri “liquidi”, più facili da assumere in quantità più elevate rispetto a quando si mangia frutta intera e meno sazianti.

Se vuoi renderlo un'alternativa al latte più degna di questo nome dovresti preferire l'aggiunta di una fonte ricca di proteine e di grassi anziché di zuccheri, per esempio un po' di crema 100% frutta secca. Prova con quella di arachidi: te ne bastano 10 grammi per avere 2,9 grammi di proteine, 5 grammi di grassi polinsaturi (considerati, in generale, da preferire rispetto a quelli saturi più presenti in alimenti come il latte vaccino intero) e anche una certa dose di calcio (seppur non paragonabile a quella presente nel latte).

Laureata in Scienze Biologiche con un dottorato in Scienze Genetiche e Biomolecolari, ha lavorato nel campo della ricerca fino al 2009 altro…
Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.