
Lo sgombro è un pesce grasso, tra i più diffusi nell'Atlantico e nel Mediterraneo. La stagione di pesca ideale va da febbraio a marzo. È famoso per essere ricco di acidi grassi omega 3 e tanti minerali. Scopriamo meglio insieme le proprietà di questo popolare alimento.
Lo sgombro è un pesce azzurro. Questo nome però si riferisce a oltre 30 specie di pesci pelagici o che vivono a mezz'acqua, appartenenti nella maggior parte dei casi alla famiglia degli Scombridae (la stessa famiglia del tonno). Poiché esistono molti tipi di pesci considerati sgombri, non è possibile fornire una descrizione esatta del loro aspetto. La maggior parte, tuttavia, è rotonda o ha una forma a siluro. Molti sono anche caratterizzati da corpi colorati con strisce irregolari scure ed effetti luminosi. Quando lo sgombro ha squame, queste tendono ad essere piccole e non coprono la testa.
Sono pesci carnivori, perché si nutrono di organismi come sardine, uova di pesce e piccoli crostacei. L’alimentazione, però, dipende molto dalle acque in cui si trovano. Varie specie di sgombri compaiono in tutto il mondo, comprese le acque del Mediterraneo e al largo delle coste del Regno Unito e degli Stati Uniti. Sono pesci che viaggiano in banchi numerosi e possono estendersi per diverse miglia. Tendono ad essere concentrati nelle acque più calde.
I predatori dello sgombro includono delfini, squali e, ovviamente, noi uomini. La loro carne grassa è molto apprezzata, ma difficile da commercializzare perché si deteriora velocemente. Deve quindi essere trattata con cura o il rischio è quello di contrarre un'intossicazione alimentare da sgombroide, caratterizzata da mal di testa, sintomi del raffreddore e orticaria.
I valori nutrizionali dello sgombro sono molto interessanti. Qui puoi leggere quelli per 100 grammi di prodotto fresco:
Lo sgombro è ricco di acidi grassi omega-3 e contiene ottime quantità di vitamine e, soprattutto, di minerali essenziali. È un'ottima fonte di proteine, il che significa che il pesce è ricco di quantità sufficienti di tutti e nove gli aminoacidi essenziali. Attenzione, però, perché essendo un pesce grasso, contiene anche più calorie rispetto ad opzioni proteiche più magre, quindi se la densità proteica è un obiettivo, vale la pena esaminare i pesci più magri come il merluzzo.
Un altro punto a suo favore riguarda i bassi livelli di mercurio, proprio come le sardine. È poi una buona fonte di selenio, un minerale essenziale che ha numerose funzioni importanti nel nostro corpo, come promuovere il buon funzionamento del sistema immunitario e della tiroide.
Lo sgombro può essere cucinato intero o a filetti. Come è stato anticipato, la sua carne tende a deteriorarsi molto rapidamente, quindi dovrebbe essere mangiato entro 24 ore dalla pesca. Tuttavia, è un buon pesce per la stagionatura, l'affumicatura e la salatura, il che ne prolunga notevolmente la durata. Il pesce fresco può essere grigliato, fatto al forno o cotto al vapore. È molto saporito e può dare un gusto interessante alle tue insalate. Le sue alternative, se non ti piace, sono la sarda, l'acciuga o il tonno.
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