L’effetto Pratfall, quel meccanismo per cui un errore può farti risultare più attraente

L’effetto Pratfall è un fenomeno psicologico secondo il quale le persone competenti appaiono più attraenti quando commettono un errore rispetto a quando sono perfette. Ti è mai capitato?
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Dott.ssa Samanta Travini Psicologa Psicoterapeuta
21 Ottobre 2022 * ultima modifica il 21/10/2022

L’effetto Pratfall è un fenomeno psicologico che afferma che le persone competenti appaiono più attraenti quando commettono un errore rispetto a quando sono perfette.

Chi punta alla perfezione e all’eccellenza e commette  qualche defaillance risulterà più “umano” agli occhi dei suoi interlocutori suscitando le loro simpatie. La stessa cosa non avverrebbe quando si commettono errori entro prestazioni già scadenti o di medio livello.

L’effetto Pattfall è stato definito dallo psicologo sociale Elliot Aronson nel 1966 a seguito di un curioso esperimento presso l’Università del Minnesota. Gli studenti coinvolti dovevano guardare delle registrazioni in cui altri studenti parlavano dei loro risultati accademici.

Le suddette registrazioni si dividevano in due gruppi: studenti che eccellevano e no. In una registrazione, tuttavia, uno degli studenti più studiosi ha fatto cadere il suo caffè. Grazia a questo dettaglio, ha fatto un’impressione migliore a coloro i quali stavano osservando il video, che lo hanno descritto come una persona attraente, amichevole e alla mano.

Tuttavia, lo stesso episodio a uno studente del gruppo “mediocre” non ha favorito la medesima percezione.

Ciò ha portato Aronson a ipotizzare che chi è consapevole delle proprie competenze può riscuotere maggiore successo se si dimostra fallibile.

Quando osserviamo persone molto competenti commettere degli errori, viene a riequilibrarsi il confronto sociale che facciamo tra noi e loro, ci percepiamo, per così dire, più vicini al loro livello e questo ci permette di identificarci e provare empatia per le loro defaillance. Lo stesso processo non avviene se a sbagliare sono persone di livello medio o mediocre giudicate troppo vicine a noi: in questi casi un errore verrà percepito come una minaccia alla nostra autostima e quindi condannato più severamente.

L’effetto Pratfall si basa sulla teoria del confronto sociale. In altre parole, come spiegava Leon Festinger nel 1954, valutiamo noi stessi confrontandoci con gli altri. Vedere qualcuno più determinato e competente di noi produce disagio a volte.

Tuttavia, vedere una persona che sbaglia, che rovescia il caffè o che inciampa quando parla, risveglia la nostra empatia perché ci identifichiamo con lui o lei. Ciò, inoltre, rafforza la nostra autostima, ci fa sentire bene.

Se un personaggio famoso e apprezzato per le sue numerose virtù sbaglia come noi, significa che anche noi siamo speciali.

Un secondo meccanismo implicato spesso nell’ Effetto Pratfall è l’umorismo: cogliere aspetti paradossali dell’esperienza e riderci su è un meccanismo di difesa in molti casi adattivo perché consente di mettere una maggior distanza fra noi e i nostri errori e, al tempo stesso, aiuta ad attirare l’empatia degli altri: il riso è contagioso! Riuscire dunque a sdrammatizzare una defaillance con una risata può rivelarsi un punto a nostro favore rendendo il nostro inciampo uno strumento in più per attirare la simpatia dei presenti.

Commettere un errore e rivelarsi un po’ maldestri dunque rende simpatici, mentre la perfezione aumenta le distanze: qualche sbaglio non solo è ammissibile, ma può addirittura giocare a nostro favore.

Laureata in psicologia clinica dello sviluppo e neuropsicologia, si occupa di sostegno psicologico per individui, coppie e famiglie con particolare attenzione altro…