Levante, la depressione post partum e la voglia di tornare a essere donna (e non solo madre)

Se non indicato espressamente, le informazioni riportate in questa pagina sono da intendersi come non riconosciute da uno studio medico-scientifico.
A tre settimane dall’aver messo alla luce sua figlia, Levante ha scritto una canzone sulla sua esperienza di depressione post partum, comune a quella di tante donne che ancora si vergognano a parlarne per il timore di essere giudicate.
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Gaia Cortese 9 Febbraio 2023

È ancora un tabù. E non se ne parla mai abbastanza. Levante lo ha fatto ieri sera portando sul palco dell’Ariston il tema della depressione post partum.

Con il brano “Vivo”, primo inedito del suo nuovo album, Levante ha raccontato un periodo delicato della sua maternità, dopo aver messo al mondo la figlia Alma Futura. Non a caso il testo della canzone è stato scritto appena tre settimane dopo il parto, forse uno dei momenti più complicati per una donna che è da poco diventata “madre”.

La stanchezza, le crisi di pianto, le notti insonni e quella tristezza latente che sfocia in un senso di colpa. Fa tutto parte di una instabilità fisica ed emotiva che segue l’atto di mettere al mondo un figlio. Però nessuno te lo dice.

Nessuno ti prepara a come ti sentirai TU quando nascerà tuo figlio. Ti racconteranno quanto sia importante allattare al seno piuttosto che ricorrere al latte artificiale. Ti daranno una lunghissima lista di cose da comprare, perché "indispensabili" per i primi mesi di vita di un neonato. Ti proporranno corsi di massaggio infantile, di osteopatia per neonati e, perché no, lezioni di acquaticità da fare in piscina.

Nessuno ti dirà che la maternità ha anche un suo lato oscuro che può prender il sopravvento quando sei impreparata o semplicemente più stanca.

È una nascita, ma anche un lutto. Una nuova creatura viene al mondo, e tu inevitabilmente perdi una parte di te. Da questo momento in poi non sarai più sola, sarete sempre in due.

“O sorrido o piango, non so fare altro” sono le parole che aprono la canzone e che descrivono alla perfezione lo stato d’animo nei primi giorni dopo il parto.

Da una parte la gioia nel conoscere finalmente la creatura che hai portato in grembo per nove mesi, dall’altra la (ancora) confusa, per quanto consapevole, sensazione che tutto è cambiato, a partire dal tuo corpo. Durante la gravidanza forme e peso cambiano gradualmente, ma con il parto il corpo subisce un cambiamento brusco, repentino: mentre il seno aumenta di una o due taglie, la pancia che ti ha accompagnato per nove mesi si ridimensiona, ma non è più come prima. Devi tornare a riconoscerti e soprattutto devi accettarti.

Allo stesso modo devi imparare ad accettare i nuovi ritmi di vita, dettati esclusivamente da una creatura che è totalmente dipendente da te. Sonnellini, poppate, cambi pannolini e passeggiate all'aperto. Coliche, pianti senza fine, notti insonni e minuti rubati perr potersi fare una doccia. Questa è la maternità, almeno i primi mesi.

E tu, come madre, vieni dopo tutto questo. Forse è inevitabile, ma qualcuno dovrebbe dirtelo, per farti arrivare preparata. Per farti sapere che sarà bellissimo, ma faticoso, che dovrai prenderti cura di un figlio, ma anche di te stessa, SEMPRE. E che comunque arriverà un momento in cui potrai iniziare a riprendere in mano anche la tua vita. Come donna, non solo come madre.

"O respiro o affanno
Come stare al mondo?"

Nella sua canzone Levante parla anche della speranza di una rinascita e di un ritorno alla sua essenza in una forma nuova, forse anche più completa. La sua presenza sul palco di Sanremo e un nuovo album in uscita dimostrano che è rinata, come donna e come artista.

“Dentro a questo pianto
Ho voglia di credere di poter farcela
A costo di cedere parti di me
Ho voglia di cedere a questa speranza”

Ecco, a mia figlia, quando e se sarà il momento, dirò che la maternità non è tutta rose e fiori: è un periodo della vita da vivere in modo consapevole. La nascita di un figlio ti cambierà completamente la vita: ti toglierà qualcosa, ma ti restituirà molto di più. Inizialmente ti sentirai stanca e forse un po' sopraffatta, ma è normale. Ne uscirai solo più forte.