Il giorno 16 luglio 2020 è stato presentato in Senato un disegno di legge intitolato "Istituzione dello psicologo di cure primarie".
La proposta di legge recepisce due punti fondamentali: la carenza nel sistema sanitario regionale di professionisti psicologi e il sempre crescente bisogno di attenzione alla salute mentale espresso dai cittadini. Bisogno manifestato già prima della pandemia, ma diventato più impellente proprio in seguito all'emergenza sanitaria e alle sue conseguenze.
Lo scopo è quello di inserire lo psicologo delle cure primarie a tempo pieno nei distretti territoriali e all’interno di tutte le Case della Comunità per l'attività di assistenza psicologica primaria. Lavorerebbe in collaborazione con i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta e gli specialisti ambulatoriali.
In particolare, la proposta di legge prevede che lo psicologo di base si occupi di erogare interventi di primo livello, di prevenzione, diagnosi e intervento precoce, consulenza, valutazione e sostegno psicologico, offrendo così supporto psicologico tempestivo, diffuso e gratuito oltre ad attività di screening del tipo di bisogno, del livello di urgenza e gravità dell’utenza.
Il ruolo dello psicologo delle cure primarie sarebbe quindi quello di applicare le proprie competenze in relazione ai problemi psichici dei pazienti e dei loro familiari nel corso della vita, operando attraverso diverse modalità di cooperazione con il medico e le altre figure specialistiche della sanità.
Lo psicologo delle cure primarie dovrà cioè collaborare con il medico di base in un contesto diverso rispetto a quello ambulatoriale, ricevendo i pazienti nella stessa struttura dove opera il medico, ma in uno spazio indipendente.
Il suo compito è quello di attivare una presa in carico tempestiva tramite un’assistenza psicologica di primo livello e, quando necessario, procedere con un invio per un’ulteriore consultazione, di tipo psicologico o psichiatrico.
Lo psicologo delle cure primarie è formato per promuovere il benessere psicologico, identificare precocemente le situazioni di disagio psicologico connesse a problemi di salute fisica, fornire all’utenza gli strumenti per acquisire maggior consapevolezza circa il ruolo e le competenze dello psicologo e costruire percorsi di cura integrati che coinvolgano medici e altri professionisti della salute.
Per diventare psicologo delle cure primarie sono necessarie la consueta formazione magistrale in psicologia e alcune competenze specifiche per il contesto, per esempio conoscenze afferenti a:
Attualmente la formazione offerta in questo ambito sembra essere prettamente privata.
Infatti, diversi istituti accreditati stanno offrendo la possibilità di iscriversi a corsi o master post-universitari orientati alla formazione di psicologi esperti delle cure primarie per l’intero ciclo di vita, dall’infanzia all’età adulta.
Il Piemonte è stata la prima regione ad offrire ai propri cittadini le cure psicologiche primarie.
A marzo è infatti entrato nella fase operativa il progetto “Psicologo delle cure primarie”, con l’obiettivo di individuare per ogni Asl psicologi che diventino punto di riferimento continuativo sul territorio per chi necessita di una prima presa in carico di tipo psicologico.