Lo sbiancamento dei coralli non si ferma: la triste realtà arriva dalle immagini satellitari di Copernicus

Le barriere coralline del mondo sono sotto minaccia: lo sbiancamento causato dal riscaldamento globale e dall’inquinamento sta devastando questi ecosistemi vitali. Le immagini satellitari di Copernicus mostrano la gravità del problema.
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Roberto Russo 14 Febbraio 2024

Le barriere coralline, un tempo vibranti di colori intensi, si stanno trasformando in spettrali distese di bianco. Le immagini satellitari del programma Copernicus Sentinel-2 mostrano la drammatica realtà: lo sbiancamento dei coralli è sempre più diffuso e minaccia la sopravvivenza di questi ecosistemi vitali.

Un fenomeno in aumento dall'impatto devastante

Lo sbiancamento dei coralli è un processo che avviene quando i coralli espellono le alghe simbiontiche (zooxanthellae) che vivono nei loro tessuti. Le zooxanthellae forniscono ai coralli nutrimento e colore, e la loro perdita rende i coralli vulnerabili a malattie e stress ambientali.

Le cause principali dello sbiancamento sono l'aumento della temperatura delle acque e l'inquinamento. Il riscaldamento globale sta causando un innalzamento delle temperature degli oceani, creando un ambiente inospitale per i coralli. L'inquinamento da fonti come l'agricoltura, le acque reflue e lo sviluppo costiero aggrava il problema, rendendo i coralli ancora più vulnerabili.

Lo sbiancamento dei coralli non è solo un problema estetico. Le barriere coralline ospitano una biodiversità unica e forniscono cibo, protezione e rifugio a una varietà di organismi marini. La loro perdita ha un impatto devastante sull'intera catena alimentare e sulle comunità costiere che dipendono da esse per la pesca e il turismo.

La Grande Barriera Corallina e non solo

La Grande Barriera Corallina, situata in Australia, è la più grande barriera corallina del mondo e un sito patrimonio mondiale dell'UNESCO. Negli ultimi anni, ha subito eventi di sbiancamento di massa senza precedenti, perdendo circa il 50% della sua copertura corallina.

Recentemente, preoccupanti notizie arrivano anche dalle barriere coralline profonde dell'Oceano Indiano. Uno studio condotto da un team di ricercatori britannici ha rilevato lo sbiancamento di coralli a profondità superiori ai 90 metri, un fenomeno mai osservato prima. L'aumento del 30% delle temperature delle acque in questa zona ha già danneggiato fino all'80% dell'ecosistema.

Cosa possiamo fare?

La salvaguardia delle barriere coralline richiede un impegno globale e urgente. La lotta contro il riscaldamento globale e la riduzione dell'inquinamento marino sono due azioni prioritarie. A livello locale, è fondamentale promuovere la pesca sostenibile, il turismo responsabile e la gestione efficace delle aree costiere.

I dati satellitari di Copernicus forniscono un contributo fondamentale per monitorare lo stato di salute delle barriere coralline e per identificare le aree a rischio. Le informazioni raccolte aiutano gli scienziati a comprendere meglio le cause dello sbiancamento e a sviluppare strategie di conservazione efficaci.

Le barriere coralline sono un patrimonio naturale prezioso che dobbiamo proteggere. Se non agiamo ora, rischiamo di perdere per sempre questi ecosistemi unici e vitali per la salute del nostro pianeta.

Fonte | Copernicus