Stop alla vendita di caldaie a gas dal 2029: cosa cambia e come si potranno sostituire

La Commissione Europea ha proposto lo stop alle installazioni di caldaie a gas a partire dal 2029. Una scelta presa per favorire il passaggio a impianti di riscaldamento più sostenibili ed economici. La decisione è contenuta all’interno del piano RepowerEu, pensato per svincolarsi prima possibile dai combustibili fossili russi (e non solo).
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Michele Mastandrea 24 Maggio 2022

Addio al vecchio scaldabagno. Dal 2029, non sarà più possibile acquistare e installare caldaie autonome a gas in tutta l'Unione Europea. Lo prevede il piano RePowerEu, presentato qualche giorno fa dalla Commissione Europea.

Il piano, devi sapere, punta a ridurre la dipendenza europea dalle fonti fossili russe. Ma anche a fare un passo avanti sulla strada della transizione energetica. Concetto espresso nelle linee guida comunitarie attraverso la decisione di varare “limiti di progettazione eco-compatibile più rigorosi per i sistemi di riscaldamento".

Stop dunque alla vendita delle tradizionali caldaie, a cui si sostituirà quella di boiler alimentati a energia solare e di pompe di calore. Alternative più economiche in termini di costi da sostenere e – soprattutto – completamente pulite quanto a emissioni di gas serra.

L'abbandono delle vecchie caldaie sarà graduale. Tra il 2025 e il 2026 la classe energetica degli apparecchi verrà declassata. Le caldaie a gas perderanno così il diritto a ogni tipo di incentivo.

Non preoccuparti però se hai ancora un impianto di questo tipo a casa: la misura riguarderà solo i nuovi edifici. Detto questo, la conferma di incentivi come Superbonus ed Ecobonus anche in futuro dovrebbe fornire una spinta alla progressiva sostituzione degli impianti. Se non l'hai già fatto, ti consiglio di informarti e approfittarne.

Insieme all'obbligo di installare pannelli solari sui tetti di tutti i nuovi edifici costruiti dal 2029 in poi, lo stop alle caldaie di vecchia fabbricazione è quindi una delle misure più importanti proposte dalla Commissione. Senza dubbio, aiuterà a centrare gli obiettivi contenuti nel pacchetto Fitfor55: primo passo verso la conquista della neutralità climatica da qui al 2050.