L’uomo sta provando a sostituire l’illuminazione urbana con la bioluminescenza: dove puoi vedere questo fenomeno in Italia

La capacità di illuminare l’ambiente circostante è una caratteristica che piante e animali adottano per difendersi o nascondersi. L’essere umano sta provando a sostituirla alla luce artificiale. Cenni storici ci dimostrano che lo facciamo da sempre, ma è possibile osservare questo fenomeno in Italia? Ti raccontiamo tutto ciò in occasione dell’Earth Hour Day.
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Francesco Castagna 23 Marzo 2024

Hanno una luce intensa, sono meno costosi delle lampadine, ma la loro durata è minore. Sono gli organismi bioluminescenti, sia animali che vegetali. Queste specie hanno sviluppato questa caratteristica per scopi difensivi, o anche per mimetizzarsi nell'ambiente circostante. E se ti dicessi che l'uomo sta provando a sperimentare diverse tecniche per poter sostituire le luci artificiali, costruendo sistemi per fare delle lampade con questi organismi dentro? Per capire cosa stanno studiando, bisogna partire dalla definizione di bioluminescenza.

Cos'è la bioluminescenza

Per bioluminescenza si intende quella caratteristica per cui alcuni organismi viventi, vegetali o animali, emettono luce tramite delle reazioni chimiche che avvengono al loro interno. Come anticipato, si tratta di una caratteristica che spesso si manifesta nei casi di autodifesa o per mimetizzarsi con l'ambiente circostante. La luce che vediamo è prodotta da una molecola dal nome "luciferina", che tramite un processo chiamato "luciferasi" rilascia energia. Questa molecola si trova in diversi organismi come: lucciole, alghe, pesci abissali, batteri, plancton e meduse.

Dove si può osservare la bioluminescenza in Italia

Anche se si tratta di un fenomeno molto raro nel nostro Paese, anche in Italia sono presenti alcuni punti in cui è possibile osservare la bioluminescenza. È il caso di Filicudi (isola della Sicilia), dove nella Grotta del Bue Marino, ad Agosto del 2022, è stato possibile osservare un episodio di bioluminescenza. Anche a Porto Selvaggio, in Puglia, è possibile ammirare l'affascinante fenomeno della bioluminescenza. Se non lo sapevi infatti nelle prime ore della sera, recandosi nei pressi di Torre Uluzzo, a Marina di Nardò, esiste una concentrazione notevole dell'alga Noctiluca scintillans. Sono le cosiddette "fuoco di mare", che danno quel colore blu all'acqua.

La bioluminescenza per sostituire le luci artificiali: gli esperimenti

L'esempio più noto di un'azienda che ha provato a sostituire in un parco le luci artificiali con quelle "naturali" lo troviamo in Francia. Siamo a Rambouillet, dove dal 2019 il Comune ha stretto un accordo con l'azienda Glowee per trovare delle soluzioni alternative all'utilizzo della luce artificiale. Come emerge dal sito dell'Ufficio del Turismo comunale"Il processo si svolge dal 20 gennaio in Place André Thome di fronte a La Lanterne, dove l'arredo urbano contenente batteri marini luminescenti diffonde un bagliore azzurro per un'illuminazione naturale al 100%". 

In questo modo la città sta provando ad adottare soluzioni sostenibili e, in particolare, questo progetto consentirà al Comune di attingere meno alle risorse naturali, contrastando allo stesso tempo l'inquinamento luminoso. Tuttavia, il progetto è ancora in fase sperimentale poiché, come sottolineato dal Comune stesso, la bioluminescenza di questi organismi ha una durata breve.