
Con i nuovi contagi ormai prossimi a superare la soglia dei 100mila casi al giorno, il Governo ha deciso di rivedere nuovamente il meccanismo della certificazione verde Covid-19, creando più tipologie di Green pass che si ottengono in maniera diversa e ti permettono di accedere a determinati servizi o attività a seconda del tuo stato vaccinale. Per distinguere questi documenti vengono usati i nomi Green pass base, Super Green pass o Green pass rafforzato, già valido dal 6 dicembre, e il più recente Mega Green pass, introdotto dall'ultimo decreto legge successivo a Natale per mettere al sicuro le Rsa.
Se il dl Festività aveva già ridotto la durata della certificazione verde da 9 a 6 mesi, l'ultimo decreto legge approvato il 29 dicembre 2021 dal Consiglio dei Ministri ha quindi introdotto nuove modifiche al sistema del Green pass che entreranno in vigore a partire dal 10 gennaio 2022. Vediamo cosa puoi fare con ognuno di questi certificati e quante dosi di vaccino ti servono per poterli ottenere.
Il Green pass rafforzato, chiamato ormai da molti anche Super Green pass, è ufficialmente entrato in vigore il 6 dicembre 2021 e prevede che alcune attività, come ad esempio l'ingresso nei ristoranti al chiuso, siano riservate solamente ai vaccinati e ai guariti dal Covid, gli unici che possono ottenere questo tipo di certificazione verde.
Tuttavia, secondo il nuovo decreto approvato dal Cdm, a partire dal 10 gennaio 2022 e fino alla fine dello stato di emergenza, fissato al 31 marzo 2022, l'utilizzo del documento sarà esteso anche ad altri servizi, per i quali in precedenza era sufficiente il certificato verde base. Il Super Green pass diventerà obbligatorio per:
Tieni presente inoltre che con il dl Festività approvato prima di Natale il Green pass rafforzato era già diventato necessario nei centri benessere e nelle piscine al chiuso, per musei e mostre, nei parchi tematici e di divertimento, e per entrare in sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò.
Come avrai capito, se vuoi ottenere il Super Green pass dovrai aver ricevuto le prime due dosi di vaccino, o una dose unica del vaccino Johnson&Johnson, oppure essere guarito dal Covid-19. In questi casi, la durata della certificazione verde rafforzata sarà di 9 mesi, ma verrà ridotta a 6 mesi a partire dall'1 febbraio 2022, la stessa validità del pass rilasciato ai guariti.
Tra le novità dell'ultimo decreto approvato il 29 dicembre 2021 c'è anche il Mega Green pass, ovvero un particolare tipo di certificazione verde Covid-19 rilasciato soltanto a coloro a cui è stata somministrata la terza dose di vaccino booster e dal 30 dicembre 2021 servirà per entrare nelle Residenze sanitarie assistenziali (Rsa), dove la presenza di ospiti anziani e quindi più vulnerabili ha reso necessaria questa misura per ridurre al minimo il rischio di circolazione del virus.
In alternativa, comunque, potrai entrare in queste strutture anche se sei munito di Green pass rafforzato unito all'esito negativo di un tampone.
Per poter avere il Mega Green pass, quindi, dovrai aver ricevuto la terza dose dopo almeno 4 mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario (quando fare la terza dose se sei guarito dal Covid?), mentre anche in questo caso la durata di questo tipo di certificazione verde scenderà da 9 a 6 mesi dall'1 febbraio 2022.
Con l'introduzione delle nuove forme di certificazione verde che ti ho appena descritto, il Green pass base, quello introdotto per primo con un decreto di agosto, si può ottenere anche senza vaccinazione, semplicemente effettuando un tampone molecolare o antigenico negativo, ma i servizi a cui dava accesso sono stati gradualmente ridotti.
Dal 10 gennaio 2022, infatti, il Green pass base ti permetterà soltanto di accedere ai luoghi di lavoro, dato che secondo l'ultimo decreto Covid anche per utilizzare i mezzi di trasporto locali o regionali servirà il Super Green pass.
Inoltre, la durata della certificazione verde per i non vaccinati è notevolmente minore: la validità è infatti di 72 ore in caso di tampone molecolare negativo, mentre il documento dura solo 48 ore se viene ottenuto con un tampone antigenico.
Fonte | Governo