C'è quell'una al giorno che toglie il medico di torno, quella che avrebbe fatto scoprire la gravità ad Isaac Newton e quella che ha avvelenato Biancaneve. Le mele ti accompagnano un po' ovunque, dal cesto della frutta alle storie e le credenze popolari.
Detto questo: se vuoi qualche informazione generale, la mela è il frutto del melo (Malus communis), una pianta caratterizzata da foglie caduche di forma ovale, fiori bianchi o rosa che sbocciano in primavera e frutti di varie dimensioni, forme e colori a seconda della varietà. Le mele sono generalmente rotonde o ovate e possono variare dal verde al giallo, al rosso e persino al marrone quando sono mature. La buccia delle mele può essere liscia o rugosa, a seconda della varietà. È originario dell'Asia centrale, ma si è diffuso senza problemi anche in Occidente, tanto che oggi la mela è il frutto più consumato: solo in Italia, se ne mangiano quasi 20 chili a testa, in un anno.
Ma facciamo un passo indietro. La mela è un frutto e lo saprai benissimo. Quello che però forse non conosci è che appartiene alla famiglia delle Rosacee ed è quindi una lontana cugina delle rose, quelle che coltivi sul tuo terrazzo.
Le varietà di mela sono tantissime (si parla di circa un migliaio) e se fai una passeggiata in campagna è possibile che tu possa trovare anche quelle selvatiche. In ogni caso, la scelta al supermercato rimane comunque abbastanza ampia e tra i tipi più presenti ci sono: le Golden delicious, le Red delicious, le Stark, la Renetta del Canada, la Renetta ruggine, le Granny Smith, le Pink Lady, le Fuji e l'Annurca.
Ciascuna varietà di mela ha le sue proprietà e i suoi valori nutrizionali, che possono variare leggermente. Ma a cambiare sono soprattutto le percentuali contenute, mentre le sostanze nutritive sono più o meno simili in tutti i frutti.
Prima di tutto, le mele sono idratanti: circa l'85% della polpa è infatti costituito da acqua e per questa ragione anche le calorie sono molto basse e non superano le 60 ogni 100 grammi. Dopodiché puoi trovare fibre, sali minerali, proteine, vitamine e zuccheri, in perfetto equilibrio tra loro.
Le vitamine sono soprattutto quelle del gruppo B, acido folico compreso, A e C. Mentre tra i sali minerali si distinguono il ferro, il calcio, il potassio, il fosforo e il magnesio.
Sembra incredibile, ma un solo frutto può portare davvero tantissimi benefici al tuo organismo. Innanzitutto, agisce direttamente sul funzionamento del tuo intestino. In particolare, da cruda ha un effetto astringente mentre da cotta agisce esattamente in modo opposto, contrastando i problemi di stipsi. Nonostante contenga più di 10 grammi di zuccheri, è in realtà un frutto fortemente consigliato per chi ha problemi di diabete o disturbi cardiocircolatori. Infatti i suoi componenti favoriscono il controllo dei livelli di glicemia nel sangue, l'aumento del colesterolo buono (HDL) e la riduzione di quello cattivo (LDL). Sembra che mangiare la famosa mela al giorno riduca fin da subito il rischio di soffrire di infarto o di ictus.
È poi un frutto detox davvero molto efficace. Innanzitutto, il fatto di contenere molta acqua, ti porterà a eliminare più velocemente i liquidi in eccesso. Il che significa riduzione della cellulite e aiuto nella perdita di qualche chilo di troppo. In generale, poi, favorirà la depurazione del corpo dalle tossine e ti aiuterà a sentirti meglio e con più energia.
Ultimi, ma non meno importanti, sono i polifenoli e i flavonoidi contenuti soprattutto nella buccia. Hanno una concentrazione così elevata, che il loro effetto antitumorale è maggiore rispetto a quello che possono offrire altri frutti. Sembra siano particolarmente efficaci contro le forme di cancro che colpiscono il fegato, il colon e il seno. Questo non vuol dire che le mele siano da considerarsi come medicine preventive contro il tumore, ma che mangiarle ti fa bene anche da questo punto di vista.
Il consumo giornaliero raccomandato di mele può variare in base alle esigenze e caratteristiche individuali (età, genere, attività fisica…) e alle preferenze dietetiche. Tuttavia, in generale, una porzione standard di frutta, compresa una mela di dimensioni medie, può costituire una parte salutare di una dieta equilibrata.
Le linee guida dietetiche generali suggeriscono di consumare almeno 5 porzioni di frutta e verdura al giorno, e una mela può contare come una di queste porzioni. Questo consiglio è stato formulato da organizzazioni di nutrizione e salute, come l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e il Ministero della Salute, che promuovono l'importanza di includere una varietà di frutta e verdura nella dieta quotidiana per garantire un apporto equilibrato di nutrienti. Ovviamente senza esagerare con la frutta (per limitare gli zuccheri) e variando sempre per assicurarsi tutti i nutrienti. A seconda del proprio stato di salute, alcune persone potranno dunque consumare più di una porzione di mela al giorno, mentre altre potrebbero consumarne meno. Il consiglio? È sempre bene chiederlo al professionista o alla professionista sanitaria che segue la tua alimentazione.
Molte sostanze nutritive della mela si trovano proprio nella buccia. Ecco perché è sempre consigliato acquistare un frutto biologico, in modo da non dover per forza sbucciarlo, mangiandolo sia crudo sia cotto, ma sempre con la buccia.
Tieni presente che il periodo di maturazione delle mele va da fine agosto a fine ottobre, anche se talvolta si riesce ad estenderlo fino a dicembre o gennaio. In ogni caso, tutte quelle vendute successivamente sono cresciute in serra, in atmosfera modificata. Se hai acquistato delle mele non biologiche, nessun problema: lava molto bene la buccia prima di consumarla.
La mela non ha particolari controindicazioni. Ci però alcuni aspetti ai quali comunque dovresti fare attenzione. Ci sono persone ad esempio intolleranti al fruttosio, uno degli zuccheri contenuti nel frutto, e che potrebbero riscontrare qualche reazione indesiderata.
Inoltre, la mela "gonfia". Può provocare infatti la formazione di gas nell'intestino, oppure una generale costipazione e dei fastidiosi crampi a causa del suo effetto astringente. Succede soprattutto se hai problemi nella digestione di carboidrati a catena corta, semplici, contenuti proprio nel frutto. È comunque sufficiente non esagerare con il consumo per scongiurare questi effetti collaterali poco piacevoli.
(Scritto da Giulia Dallagiovanna il 7 settembre 2019; modificato da Sara Polotti l'8 settembre 2023)
Fonte| Ministero della Salute