
Quando la grazia e l’eleganza della danza si lega al movimento armonico di un attrezzo come una palla o delle clavette, quello che hai di fronte è un'esecuzione di ginnastica ritmica.
Una disciplina sportiva che, almeno negli anni Ottanta, forse per i costumi e le scarpette bianche da indossare in palestra, faceva impazzire la maggior parte delle bambine, mentre negli ultimi tempi, è stata un po' soppiantata da altre discipline più "gettonate", principalmente per il fatto di essere delle novità in ambito ludico-sportivo.
In ogni caso la ginnastica ritmica è da sempre una disciplina sportiva affascinante, su cui vale la pena soffermarsi.
La ginnastica ritmica è una disciplina della ginnastica che prevede un'esecuzione con particolari attrezzi (clavette, nastro, fune, palla e cerchio), sempre a ritmo di musica. Questa disciplina, diventata olimpica nel 1984, richiede particolari capacità. Non solo, infatti, occorre andare a tempo con la musica che accompagna l'esercizio, ma è anche necessario muoversi in modo armonico sviluppando capacità di forza, coordinazione, flessibilità e destrezza.
Specialità olimpica dal 1984, la ginnastica ritmica è una disciplina sportiva che si è sviluppata nel XIX secolo da stili ginnici già diffusi in Germania e in Svezia. Il primo campionato del mondo si è tenuto nel 1963 a Budapest, in Ungheria, limitatamente alle prove individuali, mentre le prove di gruppo sono state aggiunte solo più tardi, nel 1967, in occasione del Campionato di Copenaghen, in Danimarca.
La ginnastica ritmica ha iniziato a partecipare ai Giochi olimpici estivi del 1984 a Los Angeles. Anche in questo caso si è trattato inizialmente di organizzare solo le prove individuali perché le prove di gruppo sono state inserite nel 1996 in occasione delle Olimpiadi di Atlanta.
La ginnastica ritmica utilizza cinque attrezzi: la fune, il cerchio, la palla, le clavette e il nastro.
La fune è una corda realizzata generalmente in canapa, o in nylon, alle cui estremità ci sono dei nodi. La lunghezza della fune varia in base alla statura della ginnasta. la fune può essere lanciata interamente o parzialmente mantenendo la presa su un capo, oppure può essere saltata in modi diversi; in ogni caso richiede grandi doti atletiche di velocità e di esplosività per la realizzazione dei salti artistici.
Il cerchio ha un diametro che varia da 80 a 90 cm, in base all'altezza della ginnasta. Generalmente realizzato in plastica rigida, il cerchio è rivestito con adesivi colorati e può essere rotolato, lanciato o saltato in modi e direzioni differenti. Senza dubbio è un attrezzo che richiede capacità di salto, di equilibrio e di flessibilità.
Realizzata in gomma o altro materiale sintetico, la palla ha un diametro che può variare da 18 a 20 cm e un peso minimo di 400 grammi. Consente movimenti di grande impatto emotivo per l’eleganza dei rotolamenti e del maneggio e, al tempo stesso, per la forza che viene esercitata dall'atleta. Durante l'esecuzione la palla può essere lanciata, palleggiata, rotolata a terra e sul corpo creando una perfetta fusione con la ginnasta.
Le clavette sono due attrezzi identici realizzati in materiale sintetico, lunghe da 40 a 50 cm con un peso minimo di 150 grammi. L'estremità del collo della clavetta presenta un elemento sferico che ne facilita la presa (impugnatura) e permette di girarla. Le clavette possono essere lanciate, battute e utilizzate con maneggi veloci.
Il nastro è un attrezzo formato da una bacchetta di plastica o di fibra di vetro agganciato a un nastro di seta o rayon largo dai 4 ai 6 cm e lungo almeno sei metri per la categoria senior e cinque metri per la categoria juniores. Il nastro può essere lanciato, superato e utilizzato per disegnare nell’aria spiarli, cerchi e serpentine, facendo attenzione che la stoffa venga sempre tenuta in movimento.
La ginnastica ritmica è una disciplina sportiva per cui si compete individualmente, a coppie o in gruppo.
Nelle prove individuali a determinare il punteggio finale della ginnasta concorrono 3 tipologie di giudizio: il valore tecnico dato dalla somma del punteggio su determinati movimenti (chiamati non a caso “difficoltà”), vale a dire salto, giro, equilibrio e souplesse (scioltezza); il valore artistico che dipende dall’utilizzo più o meno complesso dell’attrezzo e dalla scelta di un movimento più o meno impegnativo; infine, il terzo giudizio é relativo alla qualità dell’esecuzione della ginnasta. Ogni gara ha un programma differente in base alla categoria (allieve, junior, senior) e al tipo di gara (serie A, serie B, serie C e gare regionali).
Nelle prove di gruppo cinque ginnaste presentano un programma la cui difficoltà maggiore, oltre alla tecnica degli attrezzi, è il sincronismo con le compagne e con la musica. Il programma internazionale è deciso dalla Federazione Internazionale Ginnastica e comprende 2 prove di squadra con attrezzi differenti che vengono sostituiti ogni due anni con attrezzi nuovi. L’esercizio ha una durata compresa fra i 2’15″ e i 2’30″ ed è accompagnato dalla musica; durante l’esecuzione, le ginnaste devono scambiarsi gli attrezzi, collaborare in modi differenti ed eseguire determinati movimenti.
Nelle grandi competizioni ufficiali (Olimpiadi, Campionati del Mondo, Campionati europei ) si eseguono entrambe sia le prove individuali sia le prove di gruppo.
Di norma le competizioni di ginnastica ritmica sono valutate da due o più esecuzioni e c’è sempre una giuria che assegna il punteggio a ogni esecuzione; a partire da questo punteggio viene poi stilata una classifica.