Nocciola del Piemonte IGP: perché non è un’esagerazione dire che è la varietà più pregiata al mondo

Quando parliamo di questa eccellenza del nostro agroalimentare ci riferiamo ai frutti ottenuti dalla cultivar di nocciolo “Tonda Gentile Trilobata”, la cui produzione è concentrata in particolare nell’areale compreso tra le colline delle Langhe, Roero e Monferrato (nel Basso Piemonte) ed è soggetta a un rigido disciplinare.
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Rubrica a cura di Federico Turrisi
17 Dicembre 2020

L'ultima tappa del nostro "Tour mediterraneo" ci porta in Piemonte, e precisamente tra le colline delle Langhe, del Roero e del Monferrato, che l'Unesco ha inserito nell'elenco dei patrimoni dell'umanità. Oltre alla vite, su questi dolci pendii trova la sua casa una particolare varietà di nocciolo, la “Tonda Gentile Trilobata”, selezionata nel corso del tempo attraverso un lento processo naturale guidato dall’uomo.

La qualità e l’autenticità dei frutti a guscio restituiti da questo albero ha portato alla nascita nella prima metà degli anni Novanta della Nocciola Piemonte IGP (sigla che sta per Indicazione Geografica Protetta) come la conosciamo oggi e del suo Consorzio di tutela. Quest'ultimo associa circa un migliaio tra aziende singole e soci di cooperative agricole ed è l’unico organismo riconosciuto dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali per lo svolgimento delle funzioni di tutela, vigilanza, valorizzazione e promozione della Nocciola Piemonte IGP. Lo sottolineiamo perché ci sono altre associazioni attive nella promozione e nella valorizzazione della  Dal 2000 è attiva, per esempio, la Confraternita della Nocciola Tonda Gentile di Langa nata nel 2000.

Per essere riconosciuta come tale, la Nocciola Piemonte IGP deve seguire rigorosamente un disciplinare di produzione che stabilisce le caratteristiche del prodotto, dalla cultivar utilizzata all’area di produzione, passando per il sistema di coltivazione, fino ad arrivare alla commercializzazione e all’etichettatura. Il risultato finale ha del prodigioso: le sue proprietà organolettiche sono uniche, e non a caso è considerata a livello mondiale la migliore varietà a disposizione sul mercato. La Nocciola Piemonte IGP è infatti particolarmente apprezzata per il sapore fine e persistente, per una buona conservabilità grazie a un basso contenuto di grassi, per il gusto e l'aroma eccellenti anche dopo la tostatura, per l'elevata pelabilità naturale e la resa elevata alla sgusciatura.

Per tutti questi motivi anche la grande industria dolciaria ne fa un ampio ricorso, per esempio per la preparazione di creme spalmabili e gelati, o ancora come ingrediente costitutivo di tavole di cioccolato e cioccolatini e di altri prodotti di pasticceria (torte, torroni, baci di dama e via dicendo), anche sotto forma di granella. Non dimentichiamoci che proprio nel Basso Piemonte è nata una azienda come la Ferrero, che alla nocciola piemontese deve molto del suo successo planetario; pensa solo alla Nutella. Il suggerimento che ci sentiamo di darti però è quello di gustare la nocciola Tonda Gentile delle Langhe "al naturale", diciamo così, e lasciarsi abbandonare al suo aroma inconfondibile.

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Laureato in lettere e giornalista professionista, sono nato e cresciuto a Milano. Fin da bambino ad accompagnarmi c’è (quasi) sempre stato un altro…