Se non facciamo qualcosa la plastica negli oceani peserà più di tutti i pesci esistenti

Lo rivela un nuovo report dell’Environment investigation agency, secondo cui entro il 2025 ci saranno circa 250 milioni di tonnellate di plastica negli oceani. Per il 2040, potrebbero essere quasi 700 milioni.
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Gianluca Cedolin 4 Febbraio 2022

Forse ultimamente non ne abbiamo parlato troppo, ma la plastica nei nostri mari e oceani rimane un problema colossale, che per altro continua a ingigantirsi, nonostante alcune timide leggi di contrasto all'utilizzo della plastica monouso.

Un recente report della Ong Environment investigation agency ha riacceso la spia, arrivando a definire l'inquinamento della plastica negli oceani un'emergenza paragonabile alla crisi climatica. I dati riportati dal dossier sono davvero molto preoccupanti, e rendono perfettamente la dimensione del problema.

La presenza di plastica nell'oceano sarebbe destinata a triplicare nei prossimi 18 anni, arrivando nel 2040 a pesare quanto tutti i pesci dell'oceano. "Il peso stimato di tutti i pesci nell’oceano si aggira intorno ai 700 milioni di tonnellate – si legge infatti nel dossier -. Entro il 2025, ci saranno circa 250 milioni di tonnellate di plastica negli oceani. Per il 2040, potrebbero essere quasi 700 milioni, ed entro il 2050 il peso della plastica avrà probabilmente superato di tanto quello di tutti i pesci esistenti". Più plastica che pesci: quello che sembrava uno slogan per mettere paura, diventerà realtà, se non invertiremo immediatamente il trend.

Un altro aspetto interessante approfondito dall'Eia è il modo e la forma in cui la plastica è presente negli oceani. La nostra mente, quando pensa all'emergenza, va immediatamente verso le gigantesche isole di plastica, la più importante delle quali, la Great pacific garbage patch (nell'Oceano Pacifico), secondo alcuni sarebbe grande quanto la Francia, secondo altre stime addirittura come gli Stati Uniti.

Non è però quasi mai così: il 92% di tutta la plastica presente sulla superficie oceanica è microplastica, nata così o diventata tale dopo essersi frammentata da pezzi più grandi. Con azzeccata definizione, il report definisce gli oceani «una zuppa di plastica».

I frammenti di plastica presenti sulla sola superficie sarebbero 51 miliardi di miliardi (trilioni), un numero sbalorditivo.