Lo scorso 15 marzo erano oltre un milione e mezzo le persone che, in decine di città in tutto il mondo, sono scese in strada munite solo di cartelloni, colori e buone intenzioni per gridare la necessità di agire subito e con forza per salvare il Pianeta dai cambiamenti climatici. Oggi, 24 maggio 2019, poco più di due mesi dopo il primo Sciopero globale per il Clima, è giunto il momento di replicare, anzi, di fare meglio. Dopo il successo del primo evento mondiale, infatti, gli attivisti del Fridays for Future guidati dalle parole dell’attivista svedese Greta Thunberg hanno capito che non potevano assolutamente fermarsi. Che una maggiore consapevolezza e  una maggiore partecipazione erano non soltanto possibili, ma necessarie.

Così, ancora una volta, oggi decine di migliaia di persone in 110 Paesi del mondo scenderanno nuovamente in piazza, gridando a gran voce la necessità di fare qualcosa, subito, per evitare di raggiungere il punto di non ritorno che l’ultimo rapporto dell’IPCC, Intergovernmental Panel on Climate Change, ha indicato tra soli 11 anni.

La città di Milano, nella battaglia per il clima, si è distinta sin da subito. A partire dalla partecipazione senza pari del 15 marzo, quando più di 100.000 persone hanno marciato da Largo Cairoli a piazza Duomo, fino alla recente dichiarazione dello stato di emergenza climatica e ambientale da parte del Comune. Anche oggi, il programma del capoluogo lombardo in occasione dello Sciopero del Clima è piuttosto ricco. Biciclettate, cortei ed eventi informativi scandiranno questa lunga giornata all’insegna della lotta e della consapevolezza ambientale. Vuoi sapere dove andare e cosa fare? Eccoti nel dettaglio tutte le iniziative previste per oggi.

Global Climate Strike a Milano

Lo sciopero inizierà ufficialmente alle 09.30, a partire da una concentrazione generale in Largo Cairoli, da cui avrà inizio il corteo che attraverserà tutto il centro cittadino per raggiungere, verso le 12.30 circa, piazza Duca d'Aosta (quella della Stazione centrale).

Alla stessa ora, fino alle 10.30, in Piazza Castello avrà luogo un ritrovo di cittadini in bicicletta, il mezzo ecologico per eccellenza, che chiuderanno il corteo ufficiale una volta partito.

Prima ancora, alle 09.00, è stato organizzato dal gruppo Scienziati indipendenti Bicocca un concentramento generale in piazza della Scienza, per ricongiungersi poi con il corteo ufficiale.

Il corteo terminerà, come ho già detto, in piazza Duca d'Aosta, quella della stazione centrale, dove fino alle 14.00 circa saranno organizzati laboratori, sit-in e dibattiti.

A quel punto sarà possibile spostarsi per trascorrere il pomeriggio in via Tommaso da Cazzaniga, presso la sede del WWF, dove fino alle 17.00 sarà possibile partecipare alla proiezione del documentario Our Planet, seguito da alcuni interventi degli esponenti del Fridays for Future.

Ma non è finita qui. Perché, se non hai potuto partecipare alla manifestazione degli studenti della mattina, puoi comunque scendere in piazza una volta finito di lavorare. Proprio come è avvenuto il 15 marzo, alle 18.00 è infatti previsto un secondo corteo per l’ambiente, organizzato da Milano per il Clima. Anche questa marcia avrà inizio da una concentrazione in Largo Cairoli, e vedrà la partecipazione di diverse realtà come Mani Tese, Greenpeace, Cittadini per l’aria, Lav.

In preparazione a questo evento serale, alle 15.30 dall’Università di Milano, in via Festa del Perdono partirà la bicicletta Pedalare per il Clima, organizzata da Statale a impatto zero, che compirà un lungo giro per raggiungere poi il corteo.

Ma non solo. Anche dal centro sociale Piano Terra, alle 17.30, si salterà in sella a una Ofo abbandonata (le biciclette gialle di bike sharing che la multinazionale ha abbandonato in città) per raggiungere il corteo.

A conclusione della giornata, alle a partire dalle 21.00 presso la Triennale di Milano in viale Alemagna, nell’ambito della Milano Arch Week avrà luogo un incontro con i ragazzi del Fridays for Future e moderato da Simone Molteni, direttore scientifico di LifeGate, in cui verranno discussi i diversi ruoli e le strategie per affrontare la crisi climatica. Questo evento vedrà la partecipazione di Luciano Fontana, direttore del Corriere della Sera, Marco Pedroni, presidente di Coop Italia, Stefano Boeri, presidente di Triennale e La Pina di Radio Deejay.