Effettivamente dietro alle banane esistono tante storie, dall'agricoltura, al landgrabbing, passando per la genetica, eppure una delle domande più ovvie sulle banane non è mai stata fatta. Perché le banane sono storte? Cerchiamo di capirlo.
Sembra che le prime banane utilizzate per la dieta umana provengano dalle foreste della remota Papua Nuova Guinea, in un’epoca stimata tra i 6 e i 10 mila anni fa. Solo tra il XV e XVI secolo furono importate nel Nuovo Mondo e coltivate in ampie distese per il commercio con l’Occidente.Oltre a essere il frutto della pianta di banano, in botanica in realtà esistono diverse tipologie di frutti: ci sono le drupe come le albicocche, gli esperidi come le arance, e poi tra le altre ci sono le bacche. Le bacche hanno la buccia sottile, tanta polpa e tanti semi: pensiamo ad esempio al cocomero o all’acino d’uva, loro sono bacche. La banana è a tutti gli effetti una bacca carnosa tropicale. Infatti le banane selvatiche sono proprio ricche di semi grossi e duri, a differenza di quelle che mangiamo. Oggi, la banana più diffusa in commercio è la Cavendish, non ha semi e se ce li ha sono davvero minuscoli.
Le banane sono uno dei frutti più presenti sul Pianeta e sono conosciuto in tutto il mondo per la loro forma particolare. Forma dovuta a un fenomeno particolare chiamato geotropismo. Inizialmente, le banane crescono verso il basso, seguendo la gravità. Tuttavia, man mano che maturano, iniziano a curvarsi verso l'alto in cerca di luce solare. Questo comportamento è una risposta naturale della pianta per massimizzare l'esposizione alla luce, essenziale per la fotosintesi.
Le banane cercano di allontanarsi dalla gravità e di avvicinarsi alla luce del sole, il che le porta a sviluppare la loro caratteristica forma curva.