Perché non dovresti bere alcolici prima di prendere l’aereo?

Viaggiare in aereo può essere molto faticoso. Non bisogna, però, cadere nella tentazione di bere alcolici, perché vino e cocktail non solo non fanno riposare meglio, ma possono influenzare negativamente la salute. Lo ha dimostrato un recente studio.
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Valentina Rorato 20 Giugno 2024
* ultima modifica il 20/06/2024

Bere un bicchiere di vino durante un viaggio aereo è un vizio che hanno in molti, ritenendolo un buon metodo per rilassarsi e affrontare la paura di volare. Potrebbe essere, però, un grave errore. Un nuovo studio ha dimostrato che consumare alcolici, di qualsiasi tipo, ad alta quota comporta rischi per la salute, anche se la persona è giovane e sana.

Gli autori della ricerca, pubblicata sulla rivista medica Thorax, hanno confrontato due gruppi di persone, di età compresa tra 18 e 40 anni. I due gruppi, ciascuno da 24 volontari, sono stati ulteriormente divisi in due: 12 persone hanno dovuto consumare l’equivalente di due lattine di birra prima di dormire, mentre le altre 12 hanno dormito senza bere. Dopo una pausa di due giorni, si sono scambiati i ruoli. Un gruppo è stato testato per 4 ore consecutive in un ambiente con una pressione dell’aria simile a quella di una cabina di un aereo, l’altro invece era in una stanza con pressione normale.

Lo studio ha rilevato che, indipendentemente dall’età, il consumo di alcol ha causato una diminuzione dei livelli di ossigeno nel sangue (85% in media, contro 95%), cicli REM più brevi e un aumento della frequenza cardiaca – probabilmente per compensare il livello di ossigeno più basso.

La spiegazione per questi risultati sta proprio alle condizioni che si creano in volo: gli aerei che volano a oltre 2.438 metri di altezza sono ipobarici, ovvero in cabina hanno la pressione dell'aria e i livelli di ossigeno inferiori rispetto alle condizioni terrestri. Secondo il National Institutes of Health, man mano che la pressione dell’aria diminuisce, diminuisce anche la quantità di ossigeno che una persona assorbe ad ogni respiro. "La combinazione dell'assunzione di alcol con il sonno in condizioni ipobariche pone uno sforzo considerevole sul sistema cardiaco e potrebbe portare ad un'esacerbazione dei sintomi in pazienti con malattie cardiache o polmonari", hanno spiegato i ricercatori. Come se non bastasse, l'alcol può sembrare un buon rimedio per dormire con facilità, soprattutto in condizioni non proprio rilassanti.

La ricerca è piccola e non vuole creare allarmismi, ma fornisce un punto di partenza importante, per fare prevenzione. Durante i viaggi, è importante mantenersi sempre ben idratati. La cosa migliore da bere è l'acqua. Gli alimenti serviti negli aeroporti e sugli aerei, inoltre, possono essere salati, grassi e molto lavorati; quindi, si consiglia di portarsi degli snack preparati a casa o di trovare opzioni più leggere e, possibilmente, a base vegetale.

Infine, se l’obiettivo è riposare durante il volto, valuta l'idea di evitare schermi, che emettono luce blu, e procurarti delle cuffie per isolarti dai rumori di crociera.

Fonte | Effects of moderate alcohol consumption and hypobaric hypoxia: implications for passengers’ sleep, oxygen saturation and heart rate on long-haul flightspubblicato su Thorax il 3 giugno 2024

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