Piante tecnologiche in aiuto per individuare sostanze tossiche nell’ambiente: l’esperimento riuscito

Si tratta della prima pianta con genoma sequenziato che è in grado di rilevare la presenza di sostanze inquinanti sul terreno e nell’acqua. Nel momento in cui avviene la segnalazione, potrai direttamente capirlo dal cambio di colore della stessa pianta.
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Mattia Giangaspero 30 Ottobre 2023

La pianta in questione è l'Arabidopsis Thaliana e un gruppo di scienziati della University of California Riverside è riuscito a modificarla geneticamente in laboratorio. Si tratta di una scoperta che potrebbe impattare concretamente sul futuro degli habitat ed ecosistemi in quanto si potranno individuare sostanze chimiche nel terreno senza dover effettuare rilievi o campionamenti specifici del suolo. Basterà osservare questa specie di pianta e nel caso in cui cambiasse colore allora si verrebbe a conoscenza della presenza di fattori inquinanti e tossici per l'uomo.

Questo genere di risultato è stato ottenuto grazie alla modifica di alcune proteine della pianta. Modifica messa a punto dai ricercatori californiani e i risultati della ricerca sono pubblicati su Nature Chemical Biology. Si tratta della prima pianta con genoma sequenziato, infatti è una di quelle preferite per effettuare gli studi nel mondo vegetale. È vero che però la pianta non è ancora in commercio e si tratta solamente di test sperimentali, ma dal buon esito, per il momento.

La mutazione genetica non altera alcuna funzione vitale della pianta, anzi la precisazione che viene fatta è che non è stato rilevato alcun cambiamento anche nel metabolismo della Arabidopsis Thaliana, la quale si sviluppa normalmente, assorbendo acqua e conservandola durante i periodi di siccità.

Ora però entriamo nel vivo della ricerca, perchè serve ancora sapere di quale colore diventa nel momento in cui rileva sostanze inquinanti, ma soprattutto quali sono le sostanze inquinanti che riesce a segnalare.

la modifica dei ricercatori fa si che il colore delle foglie e del fusto passi dal classico verde al rosso e la pianta in questione è in grado di rilevare pesticidi e tutte le sostanze chimiche presenti nell'acqua, quindi anche i Pfas.