Positivizie, dallo stop a una miniera di carbone in Australia a due grandi scoperte per la cura del cancro

In Australia è stata bloccata una nuova miniera di carbone, mentre dall’Italia e dagli Stati Uniti arrivano due grandi scoperte che potrebbero aiutare nella diagnosi e nella cura del cancro. Ecco le positivizie della settimana che va dal 6 al 12 febbraio.
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Rubrica a cura di Beatrice Barra
13 Febbraio 2023

Ecco le tre buone notizie di questa settimana che abbiamo scelto di raccontarti oggi!

Australia. Stop a una miniera di carbone per proteggere la Barriera Corallina 

La prima buona notizia di questa settimana riguarda una grande vittoria che arriva dall’Australia. È stata bloccata la nascita di una nuova miniera di carbone nel Paese per proteggere il più grande organismo vivente sulla terra: la Grande Barriera corallina.

L’Australia è uno dei primi esportatori di fonti fossili per la produzione di energia al mondo. Pensa che oltre il 3,6% delle emissioni inquinanti mondiali proviene proprio da lì – ma il Paese ospita solo lo 0,3% della popolazione mondiale.

Questa miniera a cielo aperto avrebbe funzionato per l’estrazione di carbone termico e carbon coke per circa 20 anni…e a soli 10 km dalla Grande Barriera corallina, avendo molto probabilmente un impatto devastante su questo prezioso ecosistema già molto vulnerabile a causa dell’aumento delle temperature e del processo di acidificazione delle acque.

Italia. Scoperta dal Cnr: un fascio di luce può individuare le cellule tumorali nel sangue.

La seconda bella notizia è che un fascio di luce potrebbe individuare le cellule tumorali nel sangue. Arriva dall’Italia e in particolare dal Consiglio Nazionale di Ricerca e potrebbe rivelarsi determinante nella diagnosi precoce e, quindi, nella cura del cancro. Un gruppo di ricercatori del Cnr ha sviluppato questa nuova tecnica di imaging, che analizzando la luce che attraversa le cellule e il loro metabolismo, permette di riconoscere le cellule tumorali che si trovano nel sangue, le CTC, ovvero quelle responsabili della diffusione delle metastasi.

Le ricercatrici Maria Mangini (Cnr–Ieos) e Maria Antonietta Ferrara (Cnr–Isasi), prime autrici dell’articolo. Photo credit: CNR.

É una grade scoperta perché, pur derivando da tumori solidi, queste CTC inizialmente sono presenti in quantità minime e circolano nel sangue periferico, ma sono difficilissime da individuare o eliminare con i farmaci che abbiamo noi oggi. Quindi continuano a circolare e circolare, facendo diffondere il cancro appunto.

Questa nuova tecnica consiste in un sistema di radiazione laser con il quale vengono illuminate le molecole, e identificate sulla base del loro metabolismo, visto che le cellule tumorali assimilano grandissime quantità di glucosio 10 volte più velocemente rispetto alle normali. E questo rende più facile distinguerle, con un’affidabilità vicina al 100% e pone le basi per isolarle ed eliminarle con una specifica terapia.

USA, scoperta per “prevedere il cancro ai polmoni fino a sei anni prima” con una sola tac

È sempre da questo tema che arriva la terza buona notizia che ti racconto oggi.

Un gruppo di ricercatori del MIT (non il ministero delle infrastrutture e dei trasporti, ma il Massachusetts Institute of Techonology) ha sviluppato un nuovo modello di deep Learning chiamato Sybil e basato sull’intelligenza artificiale in grado di prevedere il rischio di cancro ai polmoni fino a sei anni prima solo attraverso una tac a basso dosaggio.

Il tumore al polmone è il cancro più mortale al mondo, anche in Italia. Ed è difficilissimo vederlo in anticipo perché inizialmente occupa piccolissime porzioni del polmone che la tac può non rivelare, in più molti noduli polmonari che hanno il potenziale per essere cancerose, possono essere spesso confuse perché moltissimi non sono tumori ma intenzioni guarite o una sorta di irritazione causata dalle sostanze presenti nell’aria. Quindi Sybil riesce a vedere quello che le Tac inizialmente non vedono. Ora si aspetta solo uno studio per analizzare le possibili applicazioni cliniche di questa tecnologia.

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Polentona acquisita e curiosa instancabile. Sono a Milano dal 2016 e scrivo per passione da quando ho cinque anni. Amo il altro…