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Positivizie: estesa la Great Green Wall, il fumetto che spiega le malattie rare ai bambini, cacciatori d’oro bloccati sulle terre degli Yanomami

L’Unione Africana vuole estendere la Great Green Wall per combattere crisi climatica e insicurezza economica, le malattie rare sono spiegate ai bambini nel “Paese delle Rarità”, gli Yanomami possono finalmente riprendere le loro terre in Brasile. Ecco le positivizie della settimana che va dal 13 al 20 febbraio.
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Rubrica a cura di Beatrice Barra
21 Febbraio 2023

Anche questo lunedì siamo tornati con tre buone notizie per te della settimana appena passata!

L’Unione africana estende la grande muraglia verde

L’Unione Africana ha deciso di estendere il progetto della Grande Muraglia verde all’africa meridionale. La grande muraglia verde è un progetto lanciato nel 2007 dall’Unione Africana che prevedeva di piantare un milione di alberi su una fascia larga 15 km dal Senegal a Gibuti.  l’obiettivo è in particolare ripristinare 100 milioni di ettari di terreno, catturare e immagazzinare 250 milioni di tonnellate di Co2 attraverso la vegetazione e creare 10 milioni di posti di lavoro nelle zone rurali entro il 2030.

La decisione di estendere questa "muraglia verde" è nata da diversi fattori: cambiamento climatico, migrazione, conflitti e mancanza di fondi che hanno ostacolato la piantagione di alberi nelle aree che inizialmente facevano parte del progetto come Mali, Burkina Faso, Niger, Ciad e Camerun. Questa possibilità si apre invece in nuove aree meno soggette a conflitti, ma allo stesso tempo molto colpite da siccità e desertificazione in questi anni, tra cui Madagascar, Angola, Namibia nell’africa meridionale. L’obiettivo di questa iniziativa è il ripristino ecologico dell’ecosistema e la lotta contro l’insicurezza alimentare nell’Africa Subsahariana, come ha affermato il coordinatore del progetto.

Le malattie rare diventano un fumetto con il Paese delle Rarità

Non è sempre facile trovare il modo giusto per spiegare le cose ai bambini, specialmente quando si tratta di cose difficili da comprendere. É proprio per questo che la Regione Campania ha deciso di dare vita al primo fumetto interamente dedicato alle malattie rare per farle conoscere ai bambini e i ragazzi e diffondere un messaggio di inclusione e speranza. Il titolo è “Il Paese delle rarità” e la storia è quella di un padre e un figlio alla scoperta di un luogo dove la rarità è un prezioso superpotere da custodire e di cui avere cura. Questo fumetto sarà realizzato dal Centro di Coordinamento Malattie rare della regione con il supporto di Chiesi Global Rare Diseases. 

Perché è importante? Perché oggi conosciamo tra le 7mila e le 8mila malattie rare (per definizione quelle che colpiscono in media meno di 1 persona su 2000) e coinvolgono oltre 2 milioni di persone in Italia e ben 30 in Europa.

Malattie rare

La diagnosi e l’accettazione della stessa per i pazienti, piccoli o grandi, non è mai semplice e il viaggio del padre e del figlio nel Paese delle rarità non fa altro che rappresentare questo percorso di accettazione fondamentale per chi deve affrontarlo.

In Brasile i cacciatori d’oro sono stati bloccati e gli Yanomami possono riavere le loro terre

La terza buona notizia di oggi arriva dal Brasile, e precisamente dallo Stato del Roraima.

Nel cuore della foresta amazzonica c’è un’area di 100 km quadrati, grande come il Portogallo, che ospita 28 mila nativi e oltre 400 villaggi. È L'area del popolo degli Yanomami che stava per essere distrutto per sempre dai cercatori d’oro. Qui, da quasi dieci anni, va in scena una lotta per conquistare il territorio, tra chi è nativo del posto e oltre 20mila "garimpeiros", i cercatori d'oro. Nel sottosuolo di quell’area, infatti, ci sono moltissimi giacimenti di minerali preziosi. Con il passare del tempo questi cercatori d’oro sono diventati sempre più organizzati: armi, macchinari pesanti, machete per farsi strada tra le piante, elicotteri, escavatori.

Per estrarre questi minerali dal sottosuolo, inquinano fiumi, abbattono alberi, fanno fuggire gli animali. E per farlo, arrivano in queste terre provvisti anche di mercurio. Un elemento che allo stato volatile è altamente inquinante per le acque. E quando con le piogge i fiumi esondano, le acque contaminate entrano in contatto con il suolo e le falde acquifere. Insomma, l’ecosistema viene devastato, oltre a creare gravi danni alla salute degli abitanti. Sono moltissimi infatti gli indigeni con sintomi di avvelenamento, infezioni, denutrizione. Il presidente del Brasile l’ha definito “un genocidio”.

Ma finalmente il 10 febbraio è stata effettuata una delle più grandi operazioni contro questi cercatori d'oro. Polizia ed esercito  hanno smantellato i vari insediamenti, bruciato l'aereo dei "garimpeiros" e dato vita a misure di protezione per gli Yanomami e il loro territorio.

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Polentona acquisita e curiosa instancabile. Sono a Milano dal 2016 e scrivo per passione da quando ho cinque anni. Amo il altro…