Pranzo di Natale: come non litigare con i parenti ed evitare una crisi di coppia

Se non indicato espressamente, le informazioni riportate in questa pagina sono da intendersi come non riconosciute da uno studio medico-scientifico.
Il pranzo di Natale spesso e volentieri diventa un’occasione per discutere o addirittura litigare in famiglia. Le aspettative per un giorno che dovrebbe essere “bello” per tutti” non aiutano e la frustrazione è dietro l’angolo. Un certo distacco da tutto (e tutti) può invece aiutare molto.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Gaia Cortese 23 Dicembre 2021

Coppie che scoppiano, litigi tra fratelli e parenti che non vanno d'accordo. I pranzi e le cene di Natale non sono sempre lieti eventi, anzi, in alcuni casi si trasformano in vere e proprie battaglie. I motivi sono tanti. Vuoi che tutto sommato certe persone di famiglia riusciamo ad evitarle durante tutto l’anno, ma ci tocca incontrarle per forza il giorno di Natale. Vuoi che dietro l’organizzazione dei pranzi e delle cene e la corsa ai regali lo stress non è poco e alla fine viene fuori. Vuoi che intorno a queste giornate di festa forse c’è un tantino troppo di aspettative, quasi dovesse andare tutto bene e a tutti i costi, e soprattutto quasi si dovesse essere inevitabilmente felici e soddisfatti.

Forse quest’anno tante aspettative sono state anche riposte visto e considerato che siamo nel pieno di contagi e quarantene, ma per chi fosse così “fortunato” nel potersi sedere al tavolo di un pranzo o di una cena di Natale, le discussioni e gli scontri possono essere evitati. Ecco come.

Innanzitutto, fai in modo che il Natale non diventi il pretesto per far emergere vecchi conflitti o discussioni irrisolte: se non hanno trovato una soluzione in passato, con ogni probabilità non la troveranno in questi giorni di festa, e sicuramente non è il momento migliore per tirare fuori problemi e magagne varie.

Esistono poi anche temi che non sono i più appropriati per un giorno come il Natale perché potrebbero portare al conflitto. Per esempio, parlare di politica o di religione a tavola, è abbastanza borderline, meglio intavolare conversazioni più soft rimandando argomenti che potrebbero dare a origine a opinioni molto discordanti ad altri momenti dell'anno.'ìì

Se poi ci sono due membri della famiglia che non vanno d'accordo l’ideale sarebbe tenerli ben distanziati a tavola, perché la vicinanza  potrebbe innescare uno scambio di battute, se non una discussione, piuttosto spiacevole, per i diretti interessati, ma anche per chi siede alla stessa tavola.

Brindare e festeggiare con un buon vino o qualche calice di spumante è più che lecito in un'occasione simile, ma bere qualche bicchiere di troppo potrebbe aiutare a scatenare i litigi. Per evitare che si perda il controllo, meglio evitare di esagerare con gli alcolici.

Attenzione poi alle coppie. Le discussioni nascono in famiglia, ma spesso e volentieri fanno scoppiare anche le coppie. Perché succede? Il motivo è sempre da ricercare nelle aspettative. Come spiega Anna Ancona, vicepresidente del Consiglio nazionale degli Ordini degli Psicologi, in questo articolo pubblicato su la Repubblica "per creare quelle giornate speciali la maggior parte delle persone devono aggiungere una notevole quota di lavoro a quello della normale quotidianità. Comperare regali, preparare la casa, fare spese varie, cucinare cibi o prenotare ristoranti magari già tutti pieni. Insomma, le persone finiscono con lo stressarsi e litigare anche per un nonnulla, perché di fondo si aspettano che ciò che non riescono a fare personalmente venga fatto da qualche familiare, in particolare questo accade tra coppie".

Ultimo, ma non meno importante consiglio, vivi tutto come se fossi uno spettatore. Il segreto è forse quello di non sentirsi veramente colpito da una frecciatina ricevuta da un parente indigesto, di sorvolare su un comportamento che non ritieni corretto, di pensare che tutto sommato da lì a qualche ora sarà tutto finito. Proprio come qualsiasi spettacolo a cui potresti assistere a teatro.